Lamonato su tutti al Prealpi Master Show

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Lamonato su tutti al Prealpi Master Show

Il pilota di Valdobbiadene è il migliore tra le Rally3 ma in casa Rally Team si festeggiano anche i podi di Camazzola, Casarin, Recchia e Sgarabottolo.

Alla festa del Prealpi Master Show, corso tra Sabato e Domenica, non poteva mancare Rally Team ed anche in questa edizione la scuderia di Rosà ha fatto man bassa di trofei, centrando una doppia vittoria e quattro podi di rilievo.
Poca fortuna nella classe regina con un Giovanni Toffano che, dopo aver firmato il settimo assoluto sulla prova inaugurale nella sua seconda apparizione in terra trevigiana, si vedeva costretto a parcheggiare la sua Skoda Fabia RS Rally2, curata da MS Munaretto e condivisa con Matteo Gambasin, per un braccetto rotto in una leggera toccata contro alcune gomme.
Gara regolare e tanto divertimento per Beatrice Croda, alle note di Alessandro Zorzi su una Skoda Fabia Rally2 Evo di Erreffe Rally Team, ventunesima di classe R5 – Rally2.
Nella sua scia Alberto Puppato, in compagnia di Michele Barison su una Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally, felice di aver tagliato il traguardo in ventiseiesima posizione di classe R5 – Rally2 senza aver fatto un graffio alla vettura e con tempi in costante miglioramento.
Seconda uscita sullo sterrato e trentaseiesima piazza in R5 – Rally2 per Paolo Alessio, in coppia con Enrico Sandri su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MFT Motors, bravo a continuare con intelligenza, nonostante un dritto, la fase di apprendistato ai fondi a scarsa aderenza.
Finale da cardiopalma per Christian Camazzola, sul sedile di destra della Mitsubishi Lancer Evo VII gruppo N di Michele Milani, salito in seconda piazza tra le N4 sull’ultimo crono della Domenica dopo una partenza a rilento, essendo tornati al produzione dopo il passaggio in N5.
Ad imitarlo è stato Matteo Casarin, rallentato da un problema al cambio dalla terza alla quinta speciale, determinato nel mantenere almeno il gradino più basso del podio, dopo aver lottato con i migliori della N4, al volante della Mitsubishi Lancer Evo VII gruppo N di Tremonti.
Unico successo di giornata quello a firma di Walter Lamonato, affiancato da Francesco Zannoni su una Ford Fiesta Rally3, vincitore della classe e del gruppo RC3N con il comando preso dal secondo impegno della Domenica e mantenuto con autorità fino al termine.
Il pilota da Valdobbiadene ha vinto anche il Memorial Oreste Codello, suo caro amico, messo in palio per il passaggio più spettacolare sulla prova speciale “Le Rive”, terminando anche ventiseiesimo in una classifica generale che contava al via quasi una cinquantina di Rally2.
Boccone amaro per Bryan Toffoli, in coppia con Greta Graziani su una Peugeot 208 Rally4 di Baldon Rally, rallentato da problemi al cambio, già dallo shakedown, e costretto al ritiro, sull’ultima speciale, per il cedimento delle colonnette che lo hanno appiedato definitivamente.
Ripartenza da zero o quasi per Manuel Lesa, con Francesca Tomasetig su una Peugeot 208 Rally4 di PR2 Sport, al debutto sulla terra, su una nuova vettura ed in un inedito equipaggio.
Divertimento e poco interesse per la classifica l’hanno fatta da padrone con tanta voglia di prendere confidenza con un contesto mai provato prima che, nonostante un testacoda sul finale, ha maturato una più che positiva sedicesima posizione tra le vetture di classe Rally4.
Primo ballo sulla terra anche per Filippo Vanzetto, alle note Giorgio Simioni su una Peugeot 208 Rally4 di Baldon Rally, bravo a portare a casa una bella nona piazza di categoria, unita alla decima in gruppo RC4N, penalizzato in parte da un avvio forse troppo abbottonato.
Incredibile la prova del giovane Kevin Caliaro, in compagnia di Fabio Andrian su una Renault Clio Rally5 di PR2 Sport, che ha lottato per le posizioni di vertice per tutta la giornata.
Fatale alla giovane promessa di Crespadoro è stato l’ultima tornata che gli ha tolto dalle mani un podio più che meritato, obbligandolo ad accontentarsi della quarta piazza in Rally5, in RC5N e del quinto tra gli Under 25, lanciando un chiaro segnale agli avversari in chiave 2025.
Si torna a parlare di podio con Marco Recchia, secondo di classe N3 e buon undicesimo tra le RC5N con la sua Renault Clio RS gruppo N condivisa con Roberto Simioni, penalizzato da qualche errore di troppo che ha gettato alle ortiche la lotta per il successo finale.
Tanto divertimento per Antonio Sgarabottolo, alla sua destra Ivan Fino sull’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, ottimo secondo di classe A6 alla sua prima sulla terra.
Medaglia d’argento sfumata invece per Mirco Mattiazzo, secondo di classe N2 fino al momento del ritiro avvenuto sulla quarta speciale, penalizzato da una balla di fieno fuori posizione che lo ha visto protagonista di una fatale toccata che ha frenato la sua Peugeot 106 Rallye gruppo N.
Un braccetto ed un semiasse rotto hanno chiuso la sua partita e quella di Gino Tessari.



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