Giuntoli e Motta doveva essere l’accoppiata del rilancio, dopo l’ultimo triennio di Allegri, condito da una sola Coppa Italia

La stagione è arrivata ad un terzo del cammino, ed è assolutamente non in linea con le prospettive.

La squadra di Motta non ha gioco, non ha personalità e non ottiene risultati.

Solo pareggi, poche vittorie e pochi punti.

Una delusione totale per i numerosi tifosi bianconeri, che si dividono in due schieramenti.

Ci sono quelli che non sono mai stati pro Motta, e quelli che iniziano a non avere più fiducia in quello che era stato presentato come il “nuovo Messia” bianconero.

Si è rivelato il nuovo Maifredi, con la differenza che l’ex rappresentante diede comunque un gioco migliore anche di quello proposto da Thiago Motta.

Troppi pareggi, che nel calcio moderno contano come mezze sconfitte.

Con tre pareggi ottieni 3 punti, rimanendo imbattuto.

Con due vittorie ed una sconfitta ottieni 6 punti; esattamente il doppio.

Forse il tecnico della Juventus, insieme a colui che lo ha fortemente voluto in panchina, (Giuntoli), non sanno che da diversi anni la vittoria vale tre punti.

Avvisateli!!! Magari comprenderanno e si sveglieranno dal torpore mottiano, una sorta di valium che fa addormentare i tifosi bianconeri in poltrona, mentre rende felici tutti gli altri che tifano per Thiago.