Andrea Tonelli si laurea, per il terzo anno consecutivo, campione italiano tra le due ruote motrici su terra, al termine di un Rally del Brunello Storico che non ha mancato di regalare colpi di scena ed un momento di alto livello di sportività.
Il pilota di Reggio Emilia, al volante della sua Ford Escort RS 1800 MKII curata da Power Brothers e condivisa con Roberto Debbi, partiva all’attacco fin dal primo metro di speciale del Venerdì, inserendosi in terza posizione assoluta ed approfittando di una disavventura tecnica dell’amico e rivale Pelliccioni, il candidato numero uno per sottrarre il titolo all’emiliano, che si rivelava determinante nel fornire un contributo tecnico essenziale al portacolori di Movisport.
“Pelliccioni ci ha fatto due regali” – racconta Tonelli – “ed il primo, quello che definisce il livello umano e sportivo della sua persona, è stato quello di fornirci un componente essenziale per poter prendere il via, dopo aver vissuto lo stesso problema tecnico del 2023. Senza il suo aiuto non saremmo mai potuti partire al Sabato ed avremmo detto addio al campionato. Il secondo regalo ce l’ha fatto involontariamente, perdendo oltre un minuto e mezzo a causa di un guasto tecnico. Sapevamo di non poter stare tranquilli con lui perchè avrebbe fatto di tutto per tornare.”
Quando tutto sembrava agevolare l’ascesa di Tonelli era lui stesso ad aggiungere pepe alla sfida, rendendosi protagonista di una singolare uscita di strada che costringeva il team agli straordinari per rimettere la trazione posteriore dell’ovale blu in condizioni di ripartire.
“Sulla Cosona abbiamo vissuto un momento epico” – aggiunge Tonelli – “perchè, in una destra tre non troppo veloce, abbiamo capottato ma la dea bendata ha voluto graziarci nell’occasione e ci siamo rimessi sulle quattro ruote, perdendo solamente una ventina di secondi. Quando si dice la fortuna, questa volta ci ha davvero salvato l’intera stagione. Arrivati in assistenza i ragazzi di PB erano già pronti, una vera nuvola di persone si è lanciata sulla nostra Escort. Onestamente non sono nemmeno riuscito a contare in quanti erano al lavoro ma erano tanti.”
Ripartiti al Sabato Tonelli sfruttava al meglio l’importante gruzzoletto di secondi a disposizione, mantenendo con freddezza un terzo posto nella generale che si rivelava determinante nella conquista del three-peat nel Campionato Italiano Rally Terra Storico a due ruote motrici.
Vittoria assoluta, alla quale unire il successo in terzo raggruppamento ed in classe 3&4/2000, contenendo il furibondo rientro di un Pelliccioni che chiudeva alle sue spalle ed in piena scia.
“Pelliccioni ci ha fatto sudare” – conclude Tonelli – “perchè è riuscito a rimontare fino ad una ventina di secondi da noi. Se ci fossero state altre prove a disposizione chissà come sarebbe andata. Grazie a Movisport, a Roberto Debbi ed a Roberto Selva, ai ragazzi di Power Brothers ed alla sportività dell’amico Bruno Pelliccioni che, suo malgrado, è stato parte determinante in questo terzo titolo consecutivo nell’italiano terra storico. Il poker? È presto per parlarne.”