Una trasferta libera da ogni pressione di campionato, votata al divertimento senza pensieri, ma il risultato non si è discostato di molto dalla routine con un Matteo Luise in grande spolvero al debutto nel Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Al via di un Rally del Brunello Storico che decideva le sorti del tricolore il pilota di Adria si gettava nella mischia al volante della consueta Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, sempre curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore ma condivisa per l’occasione con Luca Trovò.
La prima frazione di gara, quella corsa al Venerdì, vedeva il portacolori del Team Bassano riprendere confidenza con lo sterrato, ben diverso da quanto affrontato ad Agosto in Finlandia, ed al termine della giornata la classifica provvisoria lo iscriveva in settima posizione assoluta ed in quinta di raggruppamento mentre in classe il primo degli inseguitori era già lontano 15”7.
“Era da Agosto che non correvo sulla terra” – racconta Luise – “ma quella della Toscana era ben diversa dalla Finlandia quindi abbiamo dovuto prendere un po’ le misure con queste strade, anche se in parte le conoscevo dopo averle affrontate in varie occasioni nel passato.”
Alla riapertura delle ostilità sportive, per la seconda e decisiva tappa di Sabato, Luise aumentava sensibilmente il ritmo, aprendo la giornata con il quarto assoluto sulla “Castiglion del Bosco” che gli consentiva di balzare già in quinta piazza nella provvisoria generale.
Al controllo stop della quinta speciale il polesano recuperava ulteriore terreno, salendo ai piedi del podio assoluto con una trentina scarsa di secondi da recuperare per l’aggancio.
L’adriese continuava a macinare tempi di rilievo, in ogni singola speciale, puntando a contenere l’arrembante rientro di Succi, a bordo di una più potente BMW M3 gruppo A.
Gli ultimi tratti cronometrati gli permettevano di vincere lo scontro diretto, pur finendo per essere sopravanzato da un Pelliccioni autore di una furibonda rimonta, e di presentarsi nel cuore di Montalcino con il quinto posto assoluto tra le mani, il terzo in quarto raggruppamento e con una vittoria in classe N&A-J2/2000 maturata con oltre un minuto e quindici su Lamonato.
“Ci siamo divertiti tanto” – aggiunge Luise – “e, anche se siamo campioni italiani in carica sull’asfalto, la terra è sempre la terra. Era da tanto tempo che non correvo assieme a Luca ma ci siamo trovati benissimo da subito, segnando tempi interessanti. Bella la lotta al Sabato, cercando di tenere dietro Succi con la BMW M3 gruppo A. In alcuni tratti siamo stati vicini al podio assoluto ed è stato fantastico, calcolando la mancanza di allenamento su questo fondo. Per essere stata la prima gara su terra in Italia della Ritmo è andato tutto bene, zero problemi. Grazie a Silvano, a Valentino ed a tutti quelli che ci hanno supportato in questa trasferta.”
Una partecipazione spot che potrebbe tradursi in un possibile futuro targato CIRTS nel 2025.
“Per il momento ci godiamo un 2024 vincente” – conclude Luise – “e per il domani si vedrà.”