A soccorrere Bove è stato Cataldi per evitare il blocco delle vie aeree. I dettagli

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E’ stato Danilo Cataldi fra i primi a intervenire in soccorso al compagno di squadra Edoardo Bove, mettendo la mano in bocca per spostare la lingua ed evitare così il blocco delle vie aeree. Fra i primi ad accorrere anche Gosens, mentre il capitano Ranieri ha avuto una discussione accesa con un addetto dell’ambulanza perché il mezzo non entrava in campo, anche Dimarco è accorso per cercare di accelerare i soccorsi.

Un pronto intervento che è stato efficace

Il gesto immediato di Cataldi che ha anche origini lucane, il papà Franco è originario di Missanello, in provincia di Potenza, è stato fondamentale. E’ importante ricordare per tutti, di farsi trovare pronti ad intervenire sapendo come comportarsi per attuare una manovra fondamentale in caso di soffocamento.

Bove sta meglio ed è cosciente

Secondo quanto si apprende da fonti vicine, Edoardo Bove è sveglio ed è anche abbastanza lucido. Ha passato bene la notte e, secondo quanto filtra, è stato estubato. Ora sarebbe sveglio e starebbe anche rispondendo alle domande dei medici. L’equipe medica del pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi, ha svolto nella serata di ieri alcuni degli accertamenti utili a capire le condizioni del ragazzo. L’esito ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio.