Inchiesta curve in Figc: pronta la bolla di sapone?

Aperta l’indagine sportiva, ma tutto fa presagire al nulla di fatto

Tempo di lettura: 1 Minuti
163

Inchiesta curve in Figc. E’ arrivata in procura alla federcalcio l’inchiesta relativa alle curve di Inter e Milan, comandate e guidate da cosche mafiose

Coinvolti alcuni esponenti delle due squadre di Milano: Inter e Milan.

Hakan Calhanoglu, Javier Zanetti, Davide Calabria e Simone Inzaghi.

Insomma un solo tesserato del Milan e tre dei nerazzurri, ai quali potrebbe aggiungersi anche Nicolò Barella.

Il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha detto: “Questo non è un fenomeno passeggero e non riguarda solo Milano, è un fenomeno drammatico, non è esuberanza di una curva. Non parliamo solo di cori razzisti, ma parliamo di criminalità organizzata che si inserisce nelle maglie del tifo con violenza, minacce, che ha generato morti e accumulato risorse finanziarie e armi in una dimensione che non immaginavamo. Mi aspetto un segnale dalle istituzioni sportive e calcistiche perché non venga sottovalutato il tema e che la federazione prenda una posizione. La giustizia sportiva non è un doppione di quella ordinaria, ma si muove sul mancato rispetto di principi lealtà sportiva”.

Il tutto però potrebbe ridursi alla sola violazione dell’articolo 25 ch recita cosi: “E’ fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.

Inchiesta curve in Figc

Quale sarebbe il rischio per itesserati?

Una giornata di squalifica e 20 mila euro di ammenda.

Insomma, una credibilità quasi pari allo zero.

Una sorta di “liberalizzazione” del reato, visto che la pena prevista è davvero quasi ridicola.