La frattura tra i tifosi del Torino e la dirigenza non si placa, e domenica i gruppi organizzati della Curva Maratona scenderanno nuovamente in piazza con una manifestazione forte e chiara.
La protesta pre-partita e il boicottaggio
La contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo da parte di una parte dei tifosi granata continua a essere un tema caldo, e domenica, in occasione della partita casalinga contro il Monza, si prevede una nuova azione di protesta. I gruppi organizzati della Curva Maratona hanno infatti indetto una manifestazione all’esterno dello stadio, con un chiaro obiettivo: far sentire forte il loro malcontento.
Come anticipato nel volantino diffuso tra i tifosi, il ritrovo è fissato per le 10:00 sotto la Curva Maratona, per dare il via a una protesta che si protrarrà per tutta la durata del primo tempo. I tifosi, infatti, hanno deciso di non entrare allo stadio prima dell’inizio del secondo tempo, per far sembrare lo stadio vuoto e rendere ancora più visibile il loro dissenso nei confronti della società.
Un messaggio chiaro
Nel volantino, i tifosi invitano tutti coloro che “amano il Toro” e non tollerano la gestione attuale a unirsi alla manifestazione. Il messaggio è diretto e senza mezzi termini: “È giunto il momento di dare un segnale forte e far comprendere a Cairo quanto sia detestato dal popolo granata”. In seguito, la protesta continuerà all’interno dello stadio, con i tifosi che entreranno nel secondo tempo per proseguire la contestazione contro il presidente Cairo.
L’atteggiamento dei tifosi si fa ancora più esplicito con lo slogan “Cairo vattene, il Toro siamo noi”, una dichiarazione di intenti che sottolinea il rifiuto nei confronti della gestione della società e una richiesta di cambiamento.
Il contesto della protesta
Questo nuovo atto di protesta arriva dopo anni di frustrazione da parte dei tifosi, che accusano la dirigenza di non rispettare la storia e le aspettative del Torino. La squadra, pur riuscendo a mantenere la categoria, ha faticato a compiere il salto di qualità che molti tifosi sperano da tempo, e il malcontento nei confronti di Cairo è cresciuto sempre di più.
Commento
La protesta dei tifosi del Torino è l’ennesimo segnale di un malessere che potrebbe avere effetti a lungo termine sulla partecipazione dei tifosi e sull’immagine della società. Il fatto che i gruppi organizzati abbiano scelto una modalità di boicottaggio parziale della partita dimostra quanto la frustrazione sia profonda, e sarà interessante vedere se la dirigenza risponderà a queste manifestazioni di dissenso o se il divario tra società e tifosi continuerà ad aumentare.