Conti in rosso
Olimpique Lione: sprofondo rosso. Cade nel baratro la squadra francese. I conti sono in rosso, e la DNCG francese prende provvedimenti.
I provvedimenti
Il sensazionalistico provvedimento avviato contro l’OL è la retrocessione in Serie B francese. Il club ha debiti per circa 500mln, ma l’obiettivo del Direction Nationale du Contrôle de Gestion (DNCG) è quello di far rientrare i conti della squadra francese. Infatti la pena potrebbe essere sospesa nel caso in cui la squadra riesca a far rientrare i conti. La società sarà sicuramente costretta a vendere parte del loro parco giocatori, ma la DNCG ha anche bloccato il mercato in entrata della squadra per la sessione invernale.
Sarà dura per i francesi evitare la Serie B, e corrono il rischio di dover rinunciare ai loro pezzi più pregiati.
Differenza in Europa
Il provvedimento però è una mosca bianca all’interno del mondo delle squadre UEFA. Da tempo il calcio è un pozzo senza fondo per molti imprenditori, sono tante le squadre con bilanci rossi o estremamente rossi. La UEFA dal canto suo aveva provato a limitare questa deriva, introducendo il Fair Play Finanziario (FPF). Ma da quando viene applicato sono state tante le modifiche che in realtà hanno creato più escamotage , oppure introducendo e applicando pene che in realtà non hanno portato nessun cambiamento per i bilanci delle tante squadre in difficoltà.
Olimpique Lione: Sprofondo rosso
La situazione in Italia
Non è da meno l’Italia, con molte squadre di Serie A che si trovano in situazioni difficili e complicate. Stando a quanto scrive il sito Calcio e Finanza , la situazione non è per nulla rosea. Analizzando i bilanci al 30 giugno 2023 relativo ai bilanci 2022/23 la classifica delle squadre più indebitate vede l’Inter in testa con 807.3 milioni di euro, seguita dalla Juventus con 791,8 mln . Un altra delle big che soffrono molto a livello economico è la Roma con 688mln . Per altre la situazione debitoria è importante ma non grave come le precedenti.
Stando a questi dati, se ogni nazione applicasse gli stessi controlli avvenuti in Francia per l’OL , i campionati verrebbero dimezzati delle squadre, andando a far retrocedere soprattutto le big.
La domanda sorge spontanea, è giusto il comportamento degli altri stati che hanno un controllo meno severo, o quello francese dal pugno duro?