L’ex attaccante dell’Inter parla delle sue battaglie interiori e della difficile relazione con il calcio.
È arrivato nelle librerie brasiliane “Adriano – La mia più grande paura” , l’autobiografia dell’ex calciatore dell’Inter , che ha deciso di aprire il suo cuore e raccontare i momenti più bui della sua vita. Scritto con la collaborazione del giornalista Ulisses Neto , il libro svela le difficoltà di Adriano , che ha vissuto a lungo con alcolismo e depressione , due battaglie che hanno segnato il suo percorso sia dentro che fuori dal campo.
Nel suo racconto, l’ex Imperatore rivela dettagli inediti sulla sua vita e sulla sua carriera. Un passaggio particolarmente significativo riguarda il periodo in cui l’Inter, preoccupata per il suo stato di salute mentale e fisico, gli propone una sorta di terapia d’urto : “Molte persone usano il calcio come valvola di sfogo, io avevo bisogno di una via di fuga dal calcio. Quella fuga era la mia famiglia, mio padre Quando ho guardato, però, mio padre non c’era più, e il bere è diventato il mio compagno. ma non mi importava, guadagnavo tanti soldi. La prima volta fa male, alla seconda ti incazzi, alla terza non ti interessa nemmeno.
Adriano prosegue raccontando i suoi problemi fisici, tra cui il dolore cronico alla schiena, che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera. Un altro momento delicato è stato l’esclusione dalla Copa América del 2007 , che lo ha fatto riflettere sul suo stile di vita e sulle sue scelte.
Il libro non è solo un’autobiografia sportiva, ma un racconto di come le difficoltà personali possono influire anche sulla carriera di un calciatore. Adriano parla apertamente delle sue lotte, della difficoltà di gestire la fama e delle pressioni che ha affrontato durante la sua carriera, svelando anche come la pazienza di alcuni all’interno del club era ormai al limite, tanto che l’ Inter stava valutando di mandarlo in prestito .
Un racconto che offre una nuova prospettiva sulla figura di Adriano, uno dei talenti più puri del calcio brasiliano, ma anche un uomo che ha dovuto affrontare la parte più difficile del suo viaggio.