Il Milan soffre di una doppia identità. I rossoneri dopo aver vinto convincendo in Champions League contro il Real Madrid hanno pareggiato ieri sera 3-3 contro il Cagliari. La formazione di Fonseca ha probabilmente un problema, sia di concentrazione ma soprattutto di continuità. Una squadra con giustificate ambizioni non può avere questi cali di tensione. Una fase difensiva imbarazzante, esporsi all’avversario in modo così confuso. Una formazione distratta e in ritardo nelle coperture e nelle distanze. Insomma un Milan dalle due facce che preoccupa non poco i propri sostenitori.

Una difesa imbarazzante

La linea difensiva rossonera è sfasata e assonnata. E’ questa la cruda realtà. Viene spesso rimproverata puntualmente dal povero Maignan. Ma è l’allenatore del Milan che deve intervenire con forza e autorevolezza correggendo certi errori. Spesso si assiste ad alcuni atteggiamenti fastidiosi e sicuramente pericolosi. Questo è un pareggio incorniciato in un quadro dalle atmosfere pesanti, con i colori della sconfitta, soprattutto se subisci tre gol dal Cagliari e altri ne potevi incassare. Il Cagliari ha pareggiato all’89esimo dopo che Fonseca si era convertito al catenaccio. Nel finale i sardi hanno spinto sull’acceleratore ad hanno pareggiato il match che sembrava compromesso. Un pari che frena l’entusiasmo in casa Milan. E che regala al Cagliari lo stop alla serie negativa di tre sconfitte di fila.

Una squadra a tratti convincente

Il Milan di Fonseca, dopo l’impresa al Bernabeu dove ha vinto 3-1 contro il Real Madrid, non riesce a spuntarla contro un grande Cagliari. Unica nota positiva in casa rossonera il ritorno convincente di Rafa Leao che mette a segno una doppietta. Reijnders scucchiaia la palla in area per Leao, che batte il portiere Sherri con un’ulteriore pallonetto. La doppietta del portoghese arriva al 40esimo, quando si ritrova in corsa tra Zappa e Palomino e riesce a depositare il pallone in rete. I rossoneri mantengono il settimo posto con 18 punti ma con un match ancora da recuperare.