Il Napoli di Conte è in fuga

Tante le similitudini con l’anno dello scudetto

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Il Napoli di Conte è in fuga. Il decimo posto ottenuto lo scorso anno è ormai un lontano ricordo per i tifosi partenopei. Dopo l’esordio shock a Verona, Conte è riuscito subito a trovare la quadra e ad organizzare un gruppo forte e determinato. Ieri è arrivata la vittoria a San Siro contro il Milan che conferma gli ottimi risultati conquistati in questo avvio di campionato.

I segreti del successo di Conte

Il Napoli di Conte è in fuga. Il tecnico salentino è arrivato a Napoli quest’estate con l’obiettivo di risollevare l’ambiente dopo la deludente stagione dello scorso anno. In breve tempo è riuscito nell’impresa di conferire alla sua squadra consapevolezza dei propri mezzi ed autostima ai giocatori. Il crollo subito all’esordio di Verona è servito a dare una scossa decisiva per poi inanellare una serie di cinque vittorie di fila e diventare la miglior difesa del campionato al momento. Un Napoli cinico, ordinato e vincente: sono questi i segreti del successo di Antonio Conte.

I paragoni con il Napoli di Spalletti

In tanti stanno intravedendo diverse somiglianze tra il Napoli del tricolore e quello attuale. Spalletti ha dato vita ad un calcio spettacolare ed esteticamente coinvolgente, mentre Conte punta tutto sulla solidità difensiva e sul riferimento di Lukaku in attacco. Quel Napoli era riuscito a dominare il campionato dall’inizio alla fine, riportando in città uno scudetto che mancava da oltre trent’anni. Conte potrà sfruttare le ottime basi di quella squadra vincente, tra cui il capitano Di Lorenzo e il talento georgiano Kvara. Di certo le prossime sfide contro Atalanta, Inter, Roma, Torino e Lazio faranno capire se Conte sarà in grado di ripetere quanto fatto da Spalletti. L’ex allenatore del Tottenham tiene i piedi per terra. “Se mi chiedono i miracoli grandi… Io sicuramente posso dare un’accelerata e portare la squadra a fare il massimo, ma non sempre il massimo significa vincere”. Parole forti per un ossessionato della vittoria che ha fatto del duro lavoro il suo mantra.