Un Attacco Sfumato
A distanza di due giorni dalla sfida con l’Inter, emerge una visione più chiara dei problemi che la Roma ha evidenziato durante la partita, nonostante l’atteggiamento positivo e i buoni sprazzi di gioco. La squadra di Ivan Juric ha tentato ben 14 tiri, ma solo 6 di questi hanno centrato la porta, senza però riuscire a violare la difesa avversaria. Il possesso palla veloce e l’impegno nel variare gli spazi di gioco hanno messo in luce una Roma dinamica, ma incapace di finalizzare l’azione. Il vero punto critico sembra essere l’ultima giocata decisiva, quella che spesso si perde come un miraggio, vanificando gli sforzi.
Problemi Tattici e Errori Individuali
Non si può ridurre la difficoltà solo agli errori individuali, anche se alcuni sbagli sono stati evidenti. La preparazione complessiva alla partita e alcune scelte tattiche si sono rivelate meno efficaci di quanto ci si aspettasse. Se da una parte Juric ha sottolineato un miglioramento nella fase difensiva, dall’altra appare evidente che c’è un problema strutturale nella fase offensiva. Il gioco d’attacco fatica a trovare fluidità, e questo penalizza tutta la squadra.
Il Peso dell’Attacco sulle Spalle di Dovbyk
Artem Dovbyk, attaccante ucraino, è sembrato isolato, senza il sostegno adeguato da parte dei compagni. Paulo Dybala, agendo troppo arretrato in posizione di trequartista, non riesce a fornire l’appoggio necessario a Dovbyk, mentre Nicola Zalewski, che dovrebbe collegare i reparti, ha spesso sbagliato cross e ha mostrato una mancanza di brillantezza nelle fasi cruciali del match. Questo ha contribuito ad aumentare la confusione nella manovra offensiva.
Commento Personale
Dal mio punto di vista, la Roma ha potenziale, ma serve una maggiore coesione tattica e una migliore gestione degli spazi in attacco. Juric dovrà lavorare su una distribuzione più efficace dei compiti offensivi, evitando che il peso del reparto gravi unicamente su Dovbyk. L’integrazione tra Dybala e Zalewski può essere la chiave per un gioco più armonioso e incisivo.
