Antonio Conte, tecnico del Napoli, si è presentato in conferenza stampa con il solito atteggiamento pragmatico e realista, smorzando gli entusiasmi che hanno accompagnato l’inizio di stagione della sua squadra. Nonostante un avvio positivo, con il Napoli che si trova nelle zone alte della classifica, Conte ha voluto ribadire l’importanza di mantenere i piedi per terra, soprattutto in vista della delicata sfida contro l’Empoli, che ha definito “la gara della vita”.
La sosta e il pericolo dell’esaltazione
Nelle parole di Conte, si percepisce una chiara preoccupazione per quello che ha definito “un’esaltazione esagerata” nell’ambiente. Il tecnico non vuole che i risultati ottenuti nelle prime sette giornate generino un clima di eccessiva fiducia, sottolineando che il campionato è ancora lungo e incerto. “Siamo stati fermi 15 giorni e ho percepito troppa esaltazione”, ha dichiarato Conte, richiamando l’attenzione sul fatto che la classifica è corta e ogni passo falso potrebbe cambiare le dinamiche del torneo.
La sfida contro l’Empoli
La partita contro l’Empoli è stata definita da Conte come una gara cruciale. Pur trovandosi di fronte una squadra di fascia inferiore, il tecnico napoletano sa bene che non ci si può permettere cali di concentrazione. L’Empoli, guidato da D’Aversa, amico di Conte, è una formazione ben organizzata e affamata di punti, e il Napoli dovrà dare il massimo per evitare sorprese. “È una gara importante, ma sarà anche molto difficile”, ha ribadito Conte, sottolineando che dopo la sosta è sempre complicato riprendere con lo stesso ritmo.
Commento personale
Il richiamo di Conte all’umiltà e alla concentrazione è tipico del suo stile di gestione. È un allenatore che sa quanto l’entusiasmo possa rapidamente trasformarsi in delusione se non gestito correttamente, e il suo messaggio è chiaro: il Napoli deve continuare a lavorare con intensità e senza lasciarsi distrarre dalle prime posizioni in classifica. Personalmente, ritengo che questo atteggiamento prudente sia la chiave per mantenere alta la competitività della squadra. Conte sa bene che le grandi vittorie si costruiscono una partita alla volta, e che sottovalutare qualsiasi avversario potrebbe essere fatale in un campionato equilibrato come la Serie A.