Recensione Episodio 3 – Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883

Tempo di lettura: 2 Minuti
114

Voto: 10

La trama del terzo episodio

Nel terzo episodio della serie, Max e Mauro si trovano a un bivio: da una parte, l’imminente esame di maturità, dall’altra, la loro grande occasione musicale. Mentre Max cerca di mantenere un minimo di concentrazione sugli studi, Mauro ha già inviato il loro demo a Radio Deejay, ottenendo una chiamata che potrebbe cambiare tutto. Il loro singolo, Living in the music, viene scelto per essere presentato su 1, 2, 3 Jovanotti su Italia 1, e i due si trovano così a Milano per esibirsi. Questo avviene proprio il giorno prima dell’esame orale, aumentando la tensione.

Nel caos del momento, Max e Mauro incontrano Claudio Cecchetto, che intuisce il potenziale della loro musica e li battezza “I Pop”, segnando la loro prima esibizione televisiva. Dopo un breve successo in TV, il furgone del negozio di fiori li lascia a piedi sulla via del ritorno. Max arriva a scuola appena in tempo per l’orale, salvato da un colpo di fortuna: viene interrogato proprio su Ungaretti, l’argomento che aveva ripassato insieme a Mauro. Entrambi ottengono la maturità con un punteggio di 41/60, un risultato inaspettato ma che, comunque, non li rende idonei ai concorsi pubblici. Dieci mesi dopo, Max lavora come soccorritore in ambulanza e vede Mauro per strada, segnando un momento di tensione tra i due, che non si parlano più dopo una lite.

Il mio commento personale

Per me è un grande sì! La serie è un viaggio perfetto negli anni ’90, quegli anni in cui non skippavi mai né la sigla iniziale né quella finale. Qui ci sono gli zaini Invicta, le Smemoranda, le cassette e i primi CD, ma soprattutto c’è quella lentezza nostalgica che oggi sembra così lontana. Erano anni vissuti tra sogni, motorini sempre in due e amicizie vere, il che rende la serie un omaggio ideale a quel decennio indimenticabile.

Le canzoni degli 883 sono la colonna sonora della vita di molti, e questa serie cattura l’essenza di un’epoca in cui tutto sembrava più semplice e autentico. La chimica tra Max e Mauro, la tensione tra il futuro scolastico e la passione per la musica, e il viaggio che intraprendono per diventare gli 883 sono raccontati in modo ironico e realistico. Gli anni ’90 erano speciali e questa serie spiega perché. Ah, e giustamente Con un Deca è la sigla: la canzone più bella degli 883, simbolo perfetto di quegli anni.



Appassionato di sport con una particolare competenza nel calciomercato e nelle notizie relative al calcio italiano, specialmente per quanto riguarda la Serie A e la Serie B. Con anni di esperienza nella scrittura di articoli sportivi, ho sviluppato una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato calcistico. Seguo da vicino le competizioni internazionali ed i tornei di tennis. Il mio lavoro si distingue per l'accuratezza e la passione con cui analizzo e riporto le ultime novità del mondo sportivo, fornendo ai lettori informazioni aggiornate, particolari e dettagliate, oltre che numerose indiscrezioni.