Recensione Episodio 2 – Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883 – Voto: 11/10

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L’episodio 2 della serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883 è un passo decisivo verso la formazione del leggendario duo Max Pezzali e Mauro Repetto. Ancora una volta, Sydney Sibilia ci regala un episodio carico di ironia e momenti esilaranti, ma questa volta la narrazione si focalizza sul personaggio di Mauro e sulla nascita del loro sodalizio artistico.

L’inquietudine di Mauro e il legame con Max

Il personaggio di Mauro emerge in tutta la sua complessità. Descritto come un ragazzo incompleto, sempre alla ricerca di quel “guizzo” che gli manca per brillare, il suo sentimento di frustrazione è profondamente umano e, personalmente, l’ho trovato toccante. Mauro è bloccato da una madre iperprotettiva che gli nega il motorino, simbolo di autonomia e libertà per ogni adolescente. Quando conosce Max, la loro sintonia è immediata, nonostante siano molto diversi: uno spavaldo e sognatore, l’altro timido e insicuro. È interessante vedere come i due riescano a trovare un equilibrio, unendo le forze per lanciarsi in un’avventura che, almeno all’inizio, sembra assurda.

L’idea di cercare Gozzard, un dj americano famoso, per fargli ascoltare un mixtape è tipica di quella giovinezza intraprendente e spensierata, ma il colpo di scena arriva quando Gozzard chiede loro della cocaina per ascoltare la cassetta. La scena diventa surreale, con Max e Mauro che tentano in modo goffo e assurdo di procurarsi la droga, arrivando addirittura a catturare un rospo! È in questi momenti che la serie brilla davvero: nella capacità di mescolare realtà e follia con naturalezza, facendo divertire lo spettatore ma allo stesso tempo mantenendo un cuore autentico.

La svolta musicale: la nascita degli 883

Ciò che mi ha colpito di più in questo episodio è il punto di svolta per Mauro. Fino a quel momento, sembrava che la musica fosse il sogno personale di Mauro, ma è solo quando decide di far ascoltare a Gozzard la canzone di Max per Silvia che capisce la vera portata del loro potenziale. Questo momento è cruciale per entrambi, poiché sancisce il riconoscimento di Max come “il guizzo” che mancava a Mauro per spiccare il volo. La loro amicizia si trasforma in una collaborazione artistica, e vediamo Mauro rinunciare alla sua attrezzatura da dj per investire nel sequencer che useranno nella taverna di Max per creare la musica che li renderà famosi.

La scena finale, che salta avanti nel tempo fino alla loro esibizione al Festivalbar 1993, è un momento trionfale che anticipa l’ascesa degli 883. Vederli sul palco di Codroipo con il singolo Nord, sud, ovest, est è un promemoria potente di come due ragazzi di provincia, con sogni semplici e un pizzico di follia, possano arrivare al successo. È stato emozionante per me vedere il loro percorso e pensare a quanto tutto sia iniziato da una serie di eventi quasi casuali.

Conclusione

L’episodio 2 di Hanno ucciso l’Uomo Ragno continua a sorprendere per il suo tono leggero ma al tempo stesso significativo. Il personaggio di Mauro, con le sue insicurezze e la sua determinazione, è un ritratto autentico di tanti giovani alla ricerca della propria strada. Il suo incontro con Max e la nascita degli 883 sono raccontati con una freschezza e una genuinità che rendono l’episodio coinvolgente e divertente.

Se l’episodio 1 era l’introduzione perfetta alla vita di Max Pezzali, questo secondo capitolo ci porta nel cuore pulsante della storia degli 883, facendoci capire quanto il loro successo sia stato il frutto di una combinazione di amicizia, talento e un pizzico di fortuna.

Voto: 11/10



Appassionato di sport con una particolare competenza nel calciomercato e nelle notizie relative al calcio italiano, specialmente per quanto riguarda la Serie A e la Serie B. Con anni di esperienza nella scrittura di articoli sportivi, ho sviluppato una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato calcistico. Seguo da vicino le competizioni internazionali ed i tornei di tennis. Il mio lavoro si distingue per l'accuratezza e la passione con cui analizzo e riporto le ultime novità del mondo sportivo, fornendo ai lettori informazioni aggiornate, particolari e dettagliate, oltre che numerose indiscrezioni.