Il centrocampista olandese si è infortunato durante la partita contro il Cagliari e ora la Juventus spera di riaverlo almeno in panchina per la sfida contro la Lazio.
Gli esami confermano l’infortunio
Le preoccupazioni della Juventus e di Teun Koopmeiners sono diventate realtà dopo gli esami effettuati al JMedical nelle ultime ore. Il centrocampista olandese ha riportato una “frattura lievemente scomposta della seconda costa anteriore destra”, un infortunio che gli ha causato dolori significativi, già avvertiti durante il match contro il Lipsia e acuiti nella partita contro il Cagliari. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, tutto dipenderà dall’evoluzione del dolore e dalle sensazioni del giocatore, che dovrà affrontare un recupero delicato, vista la natura fastidiosa della zona coinvolta.
Precedenti e speranze
Un precedente simile si era verificato l’anno scorso con Manuel Locatelli, che subì un infortunio analogo. Nonostante le analogie, ogni giocatore reagisce in modo diverso al dolore, per cui non è possibile fare previsioni certe. Tuttavia, il caso di Locatelli lascia aperta una piccola speranza: il centrocampista ex Sassuolo riuscì a rientrare in campo poco dopo l’infortunio, giocando una mezzora nel derby d’Italia contro la squadra di Simone Inzaghi. Anche per Koopmeiners si tenterà un recupero accelerato, ma senza rischi inutili.
L’importanza del prossimo calendario
L’urgenza di avere Koopmeiners disponibile nasce dal fitto calendario che attende la Juventus. Dopo la ripresa del campionato con la sfida alla Lazio, la squadra di Massimiliano Allegri sarà impegnata in due match cruciali: il 22 ottobre in Champions League contro lo Stoccarda e il 27 ottobre a San Siro contro l’Inter. La presenza dell’olandese, anche solo in panchina, sarebbe un vantaggio tattico importante per la squadra.
Un supporto protettivo per il recupero
Per accelerare il recupero senza compromettere la salute del giocatore, lo staff medico della Juventus sta preparando un giubbotto protettivo su misura per Koopmeiners. Questa sorta di “armatura” sarà progettata per proteggere la zona costale, permettendo al centrocampista di allenarsi e magari di scendere in campo già alla ripresa. Tuttavia, sarà fondamentale evitare forzature, vista la delicatezza dell’infortunio.