Motherless Brooklyn – I Segreti di una Città – Recensione – Un noir solido ma senza grandi sorprese – Voto: 7

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Un mistero denso di atmosfere noir, in cui la trama non riserva troppe novità ma riesce a mantenere alta la tensione.

Un noir che omaggia il genere Motherless Brooklyn – I Segreti di una Città di Edward Norton si inserisce perfettamente nel filone del noir classico. Ambientato negli anni ’50, il film segue Lionel Essrog, un detective con la sindrome di Tourette, impegnato a risolvere l’omicidio del suo unico amico, mentre scopre una rete di corruzione che coinvolge l’intera città di New York. Sebbene il film non offra grandi novità al genere, riesce a mantenere il pubblico coinvolto grazie a una sceneggiatura solida e a una regia efficace, che esplora temi di ingiustizia e potere con grande professionalità.

Un cast ben affiatato La performance di Edward Norton nel ruolo del protagonista è indiscutibile. L’attore non solo interpreta ma dirige anche il film, mostrando una capacità di coinvolgere lo spettatore con il suo personaggio tormentato e instabile. Accanto a lui, Bruce Willis, Gugu Mbatha-Raw e Alec Baldwin offrono interpretazioni che, sebbene non raggiungano vette straordinarie, sono comunque di buon livello e contribuiscono a dar vita a un film che si sostiene bene dal punto di vista del cast. Ogni personaggio ha il suo spazio, e l’alchimia tra di loro è ben bilanciata, rendendo la narrazione ancora più interessante.

Una trama che non sorprende ma affascina Il cuore pulsante di Motherless Brooklyn è la trama, che vede Lionel Essrog indagare su un omicidio misterioso legato alla corruzione della città. Nonostante il film non presenti colpi di scena particolarmente innovativi o rivelazioni scioccanti, l’intreccio è ben scritto e mantiene il giusto grado di tensione. L’elemento del detective con la sindrome di Tourette aggiunge una dimensione interessante al film, ma non è abbastanza sfruttato da rivoluzionare il genere. La storia si sviluppa lentamente, ma la narrazione fluida e il mistero ben costruito riescono a tenere alta l’attenzione.

Atmosfera e scenografia Il film colpisce per la sua capacità di ricreare l’atmosfera noir degli anni ’50, con una New York decadente, ma ricca di fascino. La scenografia e i costumi sono impeccabili, offrendo una visione autentica della città all’epoca, e la fotografia contribuisce a costruire un clima di tensione e mistero. La sensazione di un mondo corrotto e marcio, che non risparmia nemmeno i suoi protagonisti, emerge chiaramente. Tuttavia, nonostante l’ambientazione sia solida, non si distacca particolarmente da altri film del genere.

Un film da vedere per gli amanti del genere Motherless Brooklyn non è il film che rivoluziona il genere noir, ma è una buona scelta per gli amanti delle storie di corruzione e mistero. La solidità della trama e la qualità del cast lo rendono un’opera piacevole da seguire, sebbene non abbia molti spunti nuovi. Chi si aspetta una visione originale o particolarmente sorprendente potrebbe restare deluso, ma gli appassionati di noir troveranno sicuramente soddisfazione.

Voto: 7



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