Matteo Gabbia: dall’orgoglio rossonero alla Nazionale maggiore

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Matteo Gabbia, difensore 24enne del Milan, ha vissuto un momento speciale con la sua prima convocazione in Nazionale maggiore. Un traguardo che, pur sperato, non era del tutto atteso dal giovane calciatore, il quale ha espresso grande gioia e gratitudine per l’opportunità offerta dal CT. “Non mi aspettavo la convocazione, anche se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice”, ha dichiarato Gabbia a Vivo Azzurro TV, sottolineando quanto sia onorato di indossare la maglia azzurra, simbolo di responsabilità e orgoglio per ogni calciatore italiano.

Un’esperienza da vivere al massimo

Per Gabbia, questa esperienza rappresenta un’occasione unica non solo per migliorare sul piano personale, ma anche per apprendere dai compagni e dal mister, cercando di assorbire tutto ciò che può aiutarlo a crescere come difensore. “Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di capire quello che vuole il mister”, ha aggiunto, consapevole dell’importanza di onorare la maglia in ogni occasione, sia in allenamento che nelle partite.

Il rito d’iniziazione: una scelta particolare

Come da tradizione per i nuovi arrivati in Nazionale, Gabbia ha dovuto affrontare il rito d’iniziazione, che prevede il canto di una canzone davanti ai compagni. La sua scelta è ricaduta su Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri, un brano che risuona spesso nello stadio San Siro durante le partite del Milan. “Cantare non è una delle mie qualità migliori. Ho scelto questa canzone perché quando gioca il Milan la cantano allo stadio, ha ritmo e mi piace”, ha spiegato Gabbia, dimostrando il forte legame che lo lega al club rossonero e ai suoi tifosi.

Un debutto condiviso con volti familiari

La prima convocazione in azzurro di Gabbia è stata resa ancora più speciale dalla presenza di altri giovani talenti come Di Gregorio, Pisilli e Daniel Maldini. Per Gabbia, condividere questo momento con il figlio di Paolo Maldini è particolarmente significativo, dato che proprio l’ex capitano rossonero è stato uno dei suoi idoli d’infanzia. “Mi alternavo tra difesa e centrocampo, mi piacevano molto Paolo Maldini e Daniele De Rossi”, ha rivelato il difensore, ricordando con affetto i giocatori che lo hanno ispirato nel suo percorso calcistico.

Un futuro promettente in azzurro

Con questa convocazione, Gabbia ha l’opportunità di consolidare la sua posizione sia nel Milan che nella Nazionale. La sua determinazione, il desiderio di apprendere e la capacità di adattarsi lo rendono un giocatore su cui il CT potrebbe puntare anche in futuro. Indossare la maglia azzurra non è solo un sogno realizzato, ma anche un punto di partenza per una carriera ancora tutta da scrivere, dove la dedizione e il lavoro duro saranno fondamentali per raggiungere nuovi traguardi.



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