Cagliari, le ambizioni si misurano con lo stadio!

L’impianto sportivo porterebbe introiti differenti, la burocrazia deve accelerare

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Cagliari pronto a seguire le proprie ambizioni. Questa è l’obiettivo del club. Il problema resta la burocrazia, la politica

Uno scoglio che in questo momento pare insormontabile.

Il direttore generale del Cagliari Melis, ne ha parlato microfoni di una radio locale.

“Abbiamo un impianto piccolo, la richiesta da parte dei tifosi è troppo elevata, rispetto alla capienza del nostro stadio”.

Lo stesso a poi proseguito: “I tifosi non trovano biglietto e non possono assistere alle gare casalinghe. Una perdita importante per la società, che perde sia dal punto di vista spettatori diretti che indiretti. Anche i diritti Tv sono inferiori con uno stadio così piccolo”.

Una vera disdetta per il club rossoblu.

I tifosi, giustamente, chiedono una crescita globale.

Sono stanchi di stare nei bassifondi della classifica, vogliono vedere la propria squadra lottare per qualcosa di più.

Il club però senza uno stadio vero, difficilmente potrà investire introiti che non ha.

Comune di Cagliari e Regione Sardegna, devono mettersi una mano sulla coscienza.

Mettere da parte i soliti interessi locali, per dare alla gente del Cagliari, la possibilità di assistere a spettacoli migliori.

Cagliari

Inoltre, ciò permetterebbe a tutto il circuito economico cittadino, e non solo, di giovare di una situazione certamente più favorevole.

La palla adesso passa alla politica.

Sarà l’ennesima delusione griffata politica sarda?