La Juve ha un difetto enorme. Evidente a tutti, tranne alla dirigenza bianconera. Ma perché? Non ci hanno pensato?
Una cosa del genere sarebbe a dir poco da dilettanti.
Dusan Vlahovic è l’unica punta a disposizione di Thiago Motta.
Arkadiusz Milik è fermo ai box da giugno.
La società lo sapeva, o non lo ha ricordato?
Perché Giuntoli ha acquistato in tutti i reparti.
Ha rinforzato la difesa, il centrocampo, le fasce.
E l’attacco?
Quello no.
Probabilmente hanno pensato che far gol non sia importante.
E non è un caso se la squadra segna poco.
Il solo Vlahovic non può bastare a chi deve affrontare il campionato, la Coppa Italia, la Champions League.
Se il ragazzo prendesse il raffreddore?
Chi giocherebbe?
Tutte le squadre, anche le più piccole, hanno almeno tre attaccanti.
La Juve non ci ha pensato?
Ci sono due teorie.
Una porta alla follia calcistica, l’altra al dilettantismo societario.
In tanti criticavano l’operato di Andrea Agnelli, ma con un presidente cosi vincente e attento, una cosa del genere non sarebbe potuta accadere.
Cedere Moise Kean per fare cassa, e poi non sostituirlo è stata l’ennesima dimostrazione di poca capacità.
Adesso, da qui a gennaio, Giuntoli, i dirigenti e Motta, devono pregare che Vlahovic stia sempre in piedi.
Anche perché Milik pare ormai essere lontano da poter tornare a dare un contributo all’altezza.
A gennaio poi c’è una seconda occasione.
I primissimi giorni servirà mettere sotto contratto uno due attaccanti.
Ovviamente nella speranza che non sia ormai troppo tardi, per poter provare una rincorsa.
L’unica cosa che si può fare adesso è sperare in Vlahovic, che però senza rifiatare rischia di sbagliare davanti alla porta (vedasi Cagliari) gol già fatti.
La colpa non è la sua, ma di chi non gli ha consentito di poter tirare il fiato.
Giuntoli e compagnia dovrebbero riflettere in maniera seria e profonda.
Senza offesa per un club dilettantistico, ma nemmeno uno di loro presenta in rosa con un solo attaccante.
Hanno scordato che stiamo parlando della Juventus?….