Finale spettacolare tra Sinner e Alcaraz

Lo spagnolo vince al tie-break il torneo di Pechino

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Finale spettacolare tra Sinner e Alcaraz. Sfida di altissimo livello quella andata in scena nell’ultimo atto del master 500 di Pechino. I due campionissimi Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sono dati battaglia dall’inizio alla fine in un match equilibratissimo giocato punto a punto. Ha avuto la meglio lo spagnolo rimontando nel tie-break del terzo ed ultimo set.

La cronaca del match

Finale spettacolare tra Sinner e Alcaraz. Il match comincia in salita per il campione italiano che subisce un break al terzo game del primo set. Sul parziale di 2-5 Jannik non si perde d’animo e si rende protagonista di una fantastica rimonta. L’equilibrio si rompe con Sinner che chiude il set al tie-break 8-6 sfruttando un errore di dritto di Alcaraz. Nel secondo set lo spagnolo strappa il servizio sul 4-4 e chiude 6-4. Si decide tutto nel terzo ed ultimo set. Parte meglio Alcaraz che strappa la battuta all’azzurro nel terzo game ed allunga. Sinner reagisce e trova il controbreak nell’ottavo game. La contesa si prolunga al tie-break, in cui l’italiano parte meglio ma lo spagnolo rimonta infilando sette punti di fila che gli regalano la vittoria finale.

La vittoria di Alcaraz

Lo spagnolo porta a casa la terza vittoria su altrettanti scontri diretti contro Sinner in questa stagione. I precedenti adesso vedono sette vittorie per Alcaraz e quattro per l’attuale numero uno del ranking mondiale. Entrambi comunque hanno mostrato il loro tennis migliore e si sono resi protagonisti di uno scontro stellare. Siamo sicuri che in futuro i due continueranno a darsi battaglia e che a breve assisteremo ad una finale slam tra Sinner e Alcaraz.

Un’altra battaglia avvincente

La rivalità tra le due stelle del momento continua a regalare fortissime emozioni. Da una parte la qualità e la calma di Sinner, capace di superare ogni difficoltà con estrema freddezza e lucidità e dall’altra l’innato talento di Alcaraz, in grado di essere davvero imbattibile quando è al top della condizione. L’azzurro cede allo spagnolo lo scettro di Pechino, in cui aveva trionfato lo scorso anno, non riuscendo ad ottenere lo stesso risultato di Bolelli e Vavassori, campioni nel torneo di doppio.