Dopo le recenti partite di Coppa Italia, il Giudice Sportivo ha emesso le sue decisioni riguardanti comportamenti scorretti da parte dei tifosi di diverse squadre, con sanzioni per il lancio di petardi e fumogeni. Tra le squadre coinvolte, Napoli, Palermo, Genoa e Sampdoria sono state multate per episodi che hanno causato ritardi nelle partite e rischi per la sicurezza.
Entrambe le squadre sono state punite con una ammenda di 20.000 euro. Nel corso dell’intervallo delle rispettive partite, i sostenitori di Napoli e Palermo hanno lanciato numerosi petardi e fumogeni sia nel settore degli avversari che nel recinto di gioco. Questo ha costretto l’arbitro a ritardare l’inizio del secondo tempo di circa cinque minuti. Nonostante la gravità degli episodi, la sanzione è stata attenuata grazie all’articolo 29, comma 1, lettera b) del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), che prevede una riduzione della multa in caso di circostanze attenuanti.
Le ammende per Genoa e Sampdoria
Anche le squadre genovesi hanno ricevuto sanzioni, seppur di entità inferiore. Il Genoa e la Sampdoria sono stati multati rispettivamente di 10.000 euro ciascuno. I tifosi del Genoa, durante la partita, hanno lanciato fumogeni e diversi oggetti sul campo, causando un ritardo al 13° minuto del primo tempo. La Sampdoria, invece, è stata sanzionata per il lancio di un petardo, fumogeni e altri oggetti che hanno portato a un’interruzione al 30° del secondo tempo. Anche in questi casi, la sanzione è stata attenuata ai sensi dell’articolo 29 del CGS.
Implicazioni e misure di sicurezza
Le decisioni del Giudice Sportivo mettono in evidenza la necessità di un maggiore controllo e responsabilità da parte dei club riguardo al comportamento dei propri tifosi. Nonostante le sanzioni siano state attenuate, questi episodi rappresentano un rischio non solo per la sicurezza degli spettatori e dei giocatori, ma anche per lo svolgimento regolare delle competizioni. Le squadre dovranno fare i conti con queste multe, ma soprattutto con la responsabilità di prevenire futuri episodi simili.
Le sanzioni riflettono la linea dura adottata dagli organi sportivi per garantire la sicurezza e l’ordine durante le competizioni, e ci si aspetta che i club adottino misure più stringenti per evitare che questi comportamenti si ripetano.