Iling Jr. parla di Allegri e Italiano
Durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Bologna, Samuel Iling Jr. ha approfondito le differenze metodologiche tra Massimiliano Allegri e Vincenzo Italiano. “Devo ringraziare tanto Allegri, che mi ha aiutato molto a capire la fase difensiva”, ha affermato l’ex juventino, sottolineando l’importanza che il tecnico livornese ha avuto nella sua crescita. Allegri è noto per la sua attenzione al tatticismo e alla solidità difensiva, fattori che il giovane calciatore ha potuto apprendere direttamente sotto la sua guida.
L’approccio energico di Italiano
In contrasto con l’approccio di Allegri, Iling ha evidenziato come, con mister Italiano, ci sia un’enfasi su un gioco caratterizzato da grande energia. “Mettiamo in campo sempre tanta energia, e questo è il calcio che mi piace”, ha dichiarato. Questo riflette la filosofia di Italiano, che predilige un gioco proattivo e dinamico, dove il possesso e la pressione alta giocano un ruolo centrale. La differenza tra i due allenatori si traduce quindi in un contrasto tra una mentalità difensiva e una più offensiva e vivace.
Un ritorno in Italia per un progetto stimolante
Riguardo al suo ritorno in Italia, Iling ha spiegato: “Qui a Bologna c’è un bel progetto, come avevo già visto lo scorso anno”. La decisione di passare dall’Aston Villa al Bologna è stata influenzata dalla ricerca di un ambiente che gli permettesse di esprimere al meglio le sue potenzialità. “Una città che mi piace, con un mister che stimo, ho deciso di venire qui”, ha aggiunto, mettendo in evidenza la sua volontà di contribuire a un progetto ambizioso e stimolante.
L’emozione della Champions League
Iling ha anche condiviso la sua esperienza al Dall’Ara durante la prima in Champions League, descrivendo l’emozione che ha provato. “L’emozione della Champions è sempre particolare. È stato bello”, ha affermato, evidenziando l’importanza di competere a livello europeo e il prestigio che comporta.
L’importanza dell’ambiente e dei tifosi
Quando gli è stato chiesto cosa lo avesse colpito di più a Bologna, ha risposto: “Mi ha colpito già dall’anno scorso l’ambiente, i tifosi, e mi è piaciuto tanto”. L’atmosfera calorosa e il supporto dei tifosi sono stati decisivi nel farlo sentire a casa e motivato a dare il massimo sul campo.
La ricerca di opportunità e la trasparenza
Riguardo alla sua esperienza all’Aston Villa, Iling ha spiegato di essersi sempre allenato con impegno, ma ha presto realizzato che le sue opportunità di gioco erano limitate. “Ho fatto tutta la ripresa con l’Aston Villa e ho giocato anche qualche partita, poi ho parlato con il mister e ho capito che per me non c’era tanto spazio”, ha detto. La sua decisione di cercare un’altra squadra è stata guidata dalla necessità di trovare più spazio per crescere e mettersi in mostra, un segno di grande maturità e autoconsapevolezza.
Rapporti e messaggi da Torino
Infine, Iling ha parlato dei messaggi ricevuti da Torino dopo il suo gol contro il Como, confermando di avere buoni rapporti con i suoi ex compagni e il suo ex allenatore. “Sì, sono arrivati tanti messaggi dai miei ex compagni e dal mio ex allenatore. Ho un buon rapporto con tutti”, ha concluso, dimostrando che, nonostante il cambiamento, le relazioni positive sono rimaste intatte.
In sintesi, l’ex juventino ha chiarito come le differenze tra Allegri e Italiano non riguardino solo le tattiche, ma anche la filosofia di gioco e l’approccio all’allenamento, riflettendo il desiderio di una crescita continua sia sul piano personale che professionale.