Rally Team sfiora il podio al Bassano

Quarta scuderia classificata al Mundialito Triveneto la compagine di Rosà si conferma terza forza, a pari merito, della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona.

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Rally Team sfiora il podio al Bassano

Come da tradizione anche quest’anno il Rally Città di Bassano ha visto un notevole contingente messo in campo da Rally Team, quarta scuderia classificata nell’evento valevole per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona.
Proprio grazie ai risultati dei tanti portacolori in gara, tra Venerdì e Sabato, la scuderia di Rosà si mantiene in corsa per i quartieri nobili di una CRZ che la vede condividere la terza piazza.
In testa alla truppa il presidente Pier Domenico Fiorese, in coppia con Francesco Zannoni su una Skoda Fabia Rally2 curata da PR2 Sport, diciassettesimo assoluto ma anche sedicesimo di gruppo RC2N, di classe R5 – Rally2 ed ai piedi del podio tra gli Over 55.
Tanto divertimento, nonostante riscontri cronometrici non soddisfacenti, per Paolo Alessio, con Enrico Sandri su una Skoda Fabia Rally2 Evo di RB Motorsport, seguita da MFT Motors.
Quinta piazza tra gli Over 55 e ventitreesima assoluta per Daniel Mores, con Raffaella Quetti su una Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally iscritta dall’ACN Forze di Polizia, soddisfatto del risultato ma consapevole della lunga strada da percorrere per aumentare la competitività.
Un quindicesimo assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 che vale oro per Michele Caliaro, con Fabio Andrian su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MFT Motors, penalizzato da uno stato influenzale che lo ha colpito dal Giovedì delle ricognizioni e che non gli ha dato tregua.
Seconda piazza in classe ed in un Trofeo N5 Asfalto che si è chiuso al Bassano per Christian Camazzola, dettando le note a Michele Milani su una Ford Fiesta N5 di Power Brothers.
Punti pesanti per i due in una CRZ di quarta zona che li vede in testa ad un round dalla fine.
Medaglia d’argento, tra le R3, anche per Antonio Zanarella, in coppia con Sara Calcaterra su una Renault Clio R3 curata da PRT, felice per il regalo avuto per la sua ventesima presenza.
Prima defezione del weekend quella di Fabio Serraiotto, alle note Ivan Gasparotto su una Peugeot 208 Rally4 di Lion Team, usciti di scena sulla seconda “Valstagna” per una toccata.
La stessa speciale ha fatto soffrire anche Gino Corradin, al suo fianco Eros Carollo su un’altra Peugeot 208 Rally4, penalizzato da un posteriore troppo legato che non gli consentiva di affrontare al meglio i tanti tornanti, obbligandolo ad accontentarsi della tredicesima piazza.
Passando alle aspirate primato in CRZ di quarta zona matematicamente conquistato per Roger Vardanega, alle note Michele Visentin su una Peugeot 208 R2 di PRT, grazie al terzo gradino del podio in Rally4 – R2, conseguito sulle strade di un Bassano sempre molto impegnativo.
Ruggine smaltita al meglio per Stefano Chiappin, con Andrea Frigo su un’altra Peugeot 208 R2, autore di una gara lineare che gli è valsa il quarto posto in classe Rally4 – R2.
Piedi del podio condivisi con Luca Crivellaro, assieme a Simone Minuzzo su un’intramontabile Renault Clio Williams gruppo A, quarto in classe A7 con una condotta di gara costante.
Qualche sbavatura di troppo, nonostante l’esordio sulla Renault Clio Williams gruppo A di Top Rally, ha penalizzato Emanuele Sommavilla, alla sua destra Giulio Calligaro, secondo di classe ed autore di una crescita che gli sta permettendo di togliersi delle belle soddisfazioni.
Passando alle Racing Start Marco Baldo dice addio ai sogni di gloria nella CRZ di quarta zona, causa guasto tecnico che lo ha messo fuori dai giochi già sulla seconda prova speciale.
Tanta è la delusione del pilota della Peugeot 207, condivisa con Roberto Segato.
Bassano senza colpi di scena anche per l’eterno Remigio Baù, al suo fianco Andrea Rigoni sulla Peugeot 208 GTI seguita da PR2 Sport, secondo in gara ed in CRZ tra le RSTB 1.6 Plus.
Tra le duemila del produzione stop forzato sulla terza per Marco Recchia, in compagnia di Roberto Simioni su una Renault Clio RS gruppo N, bloccato da un guasto meccanico che ha vanificato gli sforzi del team che aveva sudato le proverbiali sette camice per farlo partire.
Tre erano i protagonisti iscritti tra le millesei preparate, ad iniziare da Gaetano Scapin che, dopo una partenza cauta ed un incontro ravvicinato con un rail, è stato vittima di un problema al cambio della sua Peugeot 106 Rallye gruppo A, rimasto bloccato in terza fino all’arrivo.
Tanto divertimento per lui e per Federico Casa al suo fianco, ben oltre l’ottavo di classe A6.
A precederlo, in settima piazza, è stato Antonio Sgarabottolo, alle note Ivan Fino su un’altra Peugeot 106 Rallye gruppo A, autore di una prestazione prudente in avvio ed in costante crescita poi, finalizzata a prendere confidenza con una vettura ancora da capire.
A masticare amaro è Giuseppe Cortese, al suo fianco Claudio Mogentale sulla terza Peugeot 106 Rallye gruppo A, fermo dopo cinquecento metri dalla partenza della prima prova per una fatale toccata, nata dallo sporco di un taglia che lo ha portato ad impattare contro un muretto.
Bassano da dimenticare anche per Roberto Carlo Sbalchiero, con Federico Dalla Vecchia su una Renault Clio 3 curata da Leon Competition, non al meglio della condizione fisica e penalizzato da un problema di natura tecnica che non gli ha permesso di andare oltre la terza posizione di classe RS20, chiudendo sul gradino più basso del podio in terza zona ma già con la certezza matematica di partecipare alla finale grazie al successo conquistato in quinta.
Debutto assoluto nel mondo dei rally culminato con un bel secondo in A5 per Mattia Bedin, alle note Damiano Cattelan su una Peugeot 106 Rallye gruppo A, bravo a gestire le mille insidie della classica vicentina ed a chiudere nono nella classifica riservata agli Under 25.
Già matematicamente campione nella CRZ, classe N2, Bryan Toffoli è finito ruote all’aria con la sua Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar, in compagnia di Arianna Doriguzzi Breatta, mentre comandava le operazioni tra le millesei del produzione.
Settima piazza in N2, quinta nel Trofeo Jack 56 e primato per il passaggio più spettacolare a “Rubbio” per Beatrice Croda, dettando le note ad Andrea Cecini su una Citroen Saxo gruppo N.
A chiudere il cerchio Mirco Mattiazzo, alle note Gino Tessari, che chiude in nona posizione tra le N2 con la sua Peugeot 106 Rallye gruppo N, avendo come obiettivo soltanto il traguardo.



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