Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha affrontato la consueta conferenza stampa pre-partita, in vista dell’impegno contro il Venezia. Tra i temi centrali delle sue dichiarazioni, il tecnico ha parlato del cosiddetto “caso” legato al cooling break per Theo Hernandez e Rafael Leao, e ha sottolineato l’importanza di concentrarsi esclusivamente sul lavoro per ottenere risultati. Fonseca ha poi ringraziato i tifosi rossoneri, che continuano a mostrare un sostegno incondizionato, con San Siro pronto ad accogliere 70.000 spettatori.
Il cooling break: un caso mai aperto
Fonseca è stato chiaro riguardo la questione relativa a Theo Hernandez e Rafael Leao, recentemente al centro di discussioni per una presunta controversia legata ai cooling break durante le partite. “Non è mai stato un caso aperto”, ha dichiarato l’allenatore, minimizzando le polemiche e concentrandosi sul presente e sul futuro della squadra. Entrambi i giocatori sono tornati bene dopo gli impegni con le rispettive nazionali, e il tecnico ha sottolineato la buona atmosfera e la professionalità mostrata dai suoi uomini: “Sono contento di come hanno lavorato, con allegria e voglia di fare bene”.
Sull’eventuale impiego di Hernandez e Leao nella partita contro il Venezia, Fonseca ha mantenuto una certa riservatezza, spiegando che la decisione finale verrà presa solo a ridosso del match: “Se saranno titolari o no, lo vedremo domani. L’importante è che siano pronti e in buone condizioni, e questo lo sono”.
Sempre sotto esame, ma concentrato sul lavoro
Il tema della pressione sui risultati è stato inevitabile. Fonseca ha risposto con grande tranquillità, consapevole che il lavoro di un allenatore è costantemente valutato in base ai risultati ottenuti sul campo. “Sono sempre sotto esame, come tutti gli allenatori. Dipendiamo dai risultati”, ha ammesso l’allenatore portoghese, che però ha ribadito di essere concentrato solo su ciò che può controllare: il lavoro quotidiano con la squadra.
Fonseca ha inoltre messo in guardia dal dare troppo peso a critiche e speculazioni esterne: “Se pensiamo a quello che dicono o scrivono gli altri, diventa difficile lavorare. La mia attenzione è completamente dedicata a migliorare e a portare avanti il nostro progetto”.
San Siro e il supporto dei tifosi: una responsabilità
Un altro tema toccato durante la conferenza stampa è stato il calore dei tifosi milanisti. Con 70.000 persone attese a San Siro, Fonseca ha sottolineato quanto questo sia un segno d’amore e di sostegno da parte del pubblico rossonero, un fattore che motiva la squadra a dare il massimo: “Avere settantamila tifosi a San Siro dopo queste prime tre partite è una grande dichiarazione d’amore da parte loro. È anche una responsabilità per noi nel continuare a migliorare e renderli orgogliosi”.
Il supporto della tifoseria diventa quindi un’ulteriore spinta per la squadra, che cerca di costruire continuità di risultati e prestazioni in questo avvio di stagione.
Riflessione finale
Fonseca si presenta sereno, ma determinato, in un momento della stagione cruciale per il Milan. Il tecnico portoghese sembra aver trovato un equilibrio tra la pressione dei risultati e la serenità necessaria per affrontare al meglio il suo lavoro. Il “caso” Hernandez-Leao è stato gestito con abilità, mostrando un approccio concentrato sul campo piuttosto che sulle polemiche esterne. Ora, con il pieno supporto dei tifosi e una rosa motivata, il Milan si prepara a una sfida importante contro il Venezia, con l’obiettivo di continuare a crescere e soddisfare le grandi aspettative dei suoi sostenitori.