Matias Moreno è uno dei volti nuovi della Fiorentina per la stagione 2024/25. Proveniente dal Belgrano, il giovane difensore argentino è stato presentato ufficialmente al Viola Park, e non ha nascosto la sua eccitazione per questa nuova avventura in Italia. Durante la conferenza stampa, Moreno ha parlato delle sue aspettative, delle sue ambizioni e del processo di ambientamento in un contesto calcistico, quello della Serie A, che ha visto brillare molti suoi illustri connazionali.
Il legame tra la Fiorentina e l’Argentina è profondo e ben radicato nella storia del club. Da Batistuta a Passarella, la Viola ha spesso accolto e valorizzato talenti argentini. Moreno è ben consapevole di questa eredità e ha espresso il desiderio di seguire le orme di questi campioni. “Da quando il mio agente mi ha parlato dell’interesse della Fiorentina, mi sono esaltato”, ha dichiarato il giovane difensore. La sua determinazione e la voglia di misurarsi in uno dei campionati più tattici al mondo sono evidenti, e rappresentano un ottimo punto di partenza per la sua esperienza in Italia.
Pronto per la difesa a tre: l’esperienza al Belgrano come vantaggio
Una delle domande chiave riguardava il sistema tattico della Fiorentina, e Moreno ha subito chiarito di sentirsi a proprio agio con la difesa a tre, avendo già giocato in questo modulo durante la sua esperienza al Belgrano. Questo aspetto potrebbe facilitare il suo inserimento nella rosa viola, dove la difesa a tre è spesso utilizzata da mister Vincenzo Italiano. Moreno ha sottolineato l’importanza dell’esperienza maturata in Argentina, che gli ha permesso di affinare le sue capacità difensive e tattiche, e si è detto pronto a mettere in pratica quanto appreso nel contesto competitivo della Serie A.
L’adattamento al campionato italiano non è mai facile, soprattutto per un giovane proveniente da un altro continente, ma Moreno sembra avere le idee chiare. È consapevole delle sfide che lo attendono e si dimostra ambizioso: “Si dice che la Serie A sia il campionato più tattico del mondo e io non vedo l’ora di cimentarmi in questo contesto”, ha dichiarato. Questa attitudine positiva e la voglia di crescere saranno fondamentali per il suo successo a Firenze.
Il supporto dei connazionali e il legame con Romero
L’arrivo di Moreno alla Fiorentina è stato accolto con entusiasmo non solo dai tifosi, ma anche dai suoi connazionali già presenti nella squadra. Giocatori come Lucas Martinez Quarta, Beltran e Infantino gli hanno inviato messaggi di benvenuto, confermando l’importanza di avere un gruppo solido di argentini all’interno della squadra. Questo supporto potrebbe rivelarsi cruciale per l’inserimento di Moreno, che potrà contare su compagni di squadra con cui condividere esperienze simili.
Un altro riferimento importante per Moreno è Cristian Romero, difensore della nazionale argentina e del Tottenham, che ha fatto un percorso simile dal Belgrano all’Europa. “Il Cuti è il mio punto di riferimento. Mi ha scritto per farmi i complimenti e mi ha augurato buona fortuna”, ha raccontato Moreno. Pur dichiarando di non voler fare paragoni, Moreno ha riconosciuto l’importanza di avere un modello di successo a cui ispirarsi, specialmente uno che ha percorso una strada simile alla sua.
L’ambientamento a Firenze e il futuro
Per quanto riguarda l’ambientamento a Firenze, Moreno ha ammesso di essere ancora nelle fasi iniziali, avendo partecipato solo a pochi allenamenti con la squadra. Ha sottolineato come la sua integrazione nel gruppo dipenderà dalle decisioni del mister Vincenzo Italiano: “Se sono pronto o no lo deciderà il mister. Se giocherò titolare subito bene, altrimenti mi inserirò con calma”. Questa dichiarazione dimostra un atteggiamento maturo da parte del giovane difensore, consapevole della necessità di guadagnarsi il posto in squadra e di adattarsi ai nuovi ritmi e alle nuove esigenze tattiche.
Moreno ha anche parlato della sua scelta del numero di maglia, il 22, che ha un significato speciale per lui, essendo stato il suo primo numero quando ha iniziato a giocare a Cordoba. Questo piccolo dettaglio riflette il suo legame con le sue origini e la sua personalità.
Riflessione finale: una sfida che richiede tempo e pazienza
L’arrivo di Matias Moreno alla Fiorentina rappresenta un investimento per il futuro. Il giovane difensore ha dimostrato grande maturità e ambizione nelle sue prime dichiarazioni, ma sarà fondamentale dargli il tempo necessario per adattarsi al calcio italiano. La Serie A è un campionato esigente, soprattutto per i difensori, ma se Moreno riuscirà a sfruttare al meglio le sue doti tecniche e tattiche, potrebbe diventare un elemento prezioso per la squadra.
Questa esperienza sarà per lui una prova di crescita personale e professionale, dove dovrà dimostrare di poter reggere il confronto con i migliori. La pazienza, sia da parte sua che della Fiorentina, sarà cruciale in questo percorso. Con il giusto supporto, sia dentro che fuori dal campo, Moreno ha tutte le carte in regola per affermarsi e lasciare il segno nel calcio europeo.