Il mercato dei trasferimenti calcistici ha vissuto un’estate contraddistinta da dinamiche apparentemente opposte: da una parte, un aumento significativo del numero di operazioni, dall’altra una riduzione della spesa complessiva. L’ultimo report della FIFA relativo alla sessione di mercato estiva 2024 dipinge un quadro interessante, mostrando come, pur crescendo il volume dei trasferimenti, i club abbiano deciso di ridurre gli investimenti.
Crescita nel numero di trasferimenti
A livello globale, si è assistito a un incremento nel numero totale di trasferimenti. Nel 2023 erano stati effettuati 10.490 trasferimenti, un numero già significativo, ma nel 2024 questo dato è salito a 11.000 operazioni. Il trend di crescita si riflette anche in Europa, dove i club UEFA hanno incrementato il numero di passaggi di giocatori, passando da 6.767 trasferimenti nel 2023 a 7.051 nel 2024. Questo aumento potrebbe essere dovuto a una maggiore attività sul mercato da parte delle squadre medio-piccole, che hanno puntato su trasferimenti meno costosi per rinnovare le loro rose, ma comunque frequenti.
Riduzione della spesa complessiva
Nonostante l’aumento del numero di operazioni, la spesa complessiva dei club è diminuita per la prima volta dal periodo post-pandemia. Se nel 2023 la cifra totale investita a livello mondiale era stata di 7,43 miliardi di dollari, nel 2024 questo importo è sceso a 6,46 miliardi di dollari. L’Europa, che rappresenta la fetta più importante del mercato, ha seguito lo stesso trend: i club europei, che avevano speso 6,06 miliardi di dollari nel 2023, hanno ridotto la spesa a 5,48 miliardi di dollari nella sessione di mercato appena conclusa.
Questa contrazione può essere letta come un segnale di maggiore prudenza da parte dei club, che, nonostante l’inflazione dei prezzi per alcuni giocatori top, sembrano essere più attenti a non fare il passo più lungo della gamba. Questo potrebbe essere legato a un generale riassestamento economico post-pandemia, con i club più inclini a mantenere un bilancio sostenibile piuttosto che puntare tutto su grandi acquisti.
Riduzione della spesa media per trasferimento
Un altro dato interessante riguarda la spesa media per trasferimento, che è calata in maniera significativa. Nel 2023, ogni trasferimento comportava un investimento medio di 3,8 milioni di dollari; nel 2024, questa cifra è scesa a 3,13 milioni di dollari. Questo ritorno a valori simili al 2020 potrebbe riflettere una maggiore parsimonia da parte delle società, o forse una rinnovata attenzione verso giovani talenti e operazioni meno costose. Anche i grandi club, tradizionalmente protagonisti dei colpi di mercato più costosi, hanno mostrato una certa moderazione.
Un cambiamento nel mercato?
Questi dati sollevano alcune domande sul futuro del calciomercato. L’aumento del numero di trasferimenti potrebbe indicare una crescente fluidità nel mercato, con più giocatori che cambiano squadra, ma senza che ciò comporti spese esorbitanti. D’altra parte, la riduzione della spesa complessiva e media per operazione potrebbe indicare un cambiamento di strategia, con i club che puntano a gestire con maggiore cautela le proprie risorse finanziarie.
Questo nuovo trend potrebbe anche essere un segnale che, dopo anni di spese folli e ingaggi elevatissimi, il calcio europeo sta cercando di trovare un equilibrio più sostenibile a lungo termine. Tuttavia, resta da vedere se questa moderazione sarà una tendenza temporanea o se rappresenterà una nuova normalità per il mondo del calcio.