Durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo attaccante del Milan, Tammy Abraham ha risposto a domande riguardanti vari temi, tra cui il suo arrivo al club, il feeling con i compagni di squadra e, inevitabilmente, il caso mediatico che ha coinvolto Theo Hernandez e Rafael Leao. Il “cooling break” durante il quale i due giocatori sono stati visti apparentemente disinteressati ha attirato molta attenzione, ma Abraham e l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, hanno minimizzato l’episodio.
Abraham e il legame con Leao e Theo Hernandez
Abraham ha raccontato un aneddoto legato alla partita contro la Lazio, in cui lui e Leao hanno deciso di collaborare ancora prima di entrare in campo. L’attaccante inglese ha descritto l’emozione di esordire con la maglia rossonera e il suo impatto immediato, con un assist decisivo. Ha poi parlato dell’energia e dell’adrenalina vissute durante il famoso cooling break, chiarendo che lui, Theo e Leao stavano semplicemente rinfrescandosi e riprendendo fiato, smentendo così qualsiasi interpretazione negativa della scena.
Abraham ha evidenziato come il Milan rappresenti per lui un’opportunità straordinaria, dichiarando di essere cresciuto ammirando il club e di aver sempre desiderato vestire la maglia rossonera. Ha mostrato grande entusiasmo per questa nuova avventura, sottolineando la sua determinazione a dare il massimo e ad affrontare le sfide che lo attendono.
La risposta di Furlani: “Un non-evento per noi”
Il caso che ha coinvolto Theo Hernandez e Rafael Leao ha scatenato numerose speculazioni mediatiche, con molteplici interpretazioni che sono state date al comportamento dei due giocatori durante il cooling break. Tuttavia, Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha voluto chiarire la posizione del club: “Se n’è parlato tanto, anzi troppo. Noi della dirigenza e i giocatori stessi eravamo sorpresi dalla reazione che c’è stata. È un non-evento per noi”.
Le parole di Furlani sono state un tentativo di spegnere le polemiche e riportare l’attenzione su ciò che realmente conta per il Milan in questo momento: il rendimento sul campo e la coesione del gruppo. La sua dichiarazione ha avuto l’intento di sminuire l’importanza dell’episodio, evidenziando come all’interno del club non ci sia alcuna preoccupazione riguardo l’atteggiamento di Theo e Leao.
La serenità del gruppo
Sia Abraham che Furlani hanno trasmesso un messaggio di serenità e unità all’interno della squadra. Nonostante le voci e le critiche, il Milan sembra concentrato sui propri obiettivi, senza lasciarsi distrarre da eventi esterni. La fiducia mostrata dall’amministrazione rossonera nei confronti dei propri giocatori riflette una gestione che cerca di mantenere la calma anche nei momenti di maggiore pressione mediatica.
Inoltre, Abraham ha parlato del suo passato al Chelsea e del rapporto con Alvaro Morata, un altro ex giocatore del club londinese. Ha descritto Morata come un leader e ha espresso entusiasmo per la possibilità di giocare al fianco di calciatori di grande esperienza e talento.
In sintesi, la conferenza stampa ha mostrato un Milan determinato a non farsi condizionare dalle polemiche. L’arrivo di Tammy Abraham e le parole di Furlani sono state un chiaro segnale di come il club voglia mantenere alta la concentrazione, lasciando da parte distrazioni inutili e lavorando per il successo sul campo.