Cagliari: tutte le spine di Nicola

Problemi da risolvere per il tecnico rossoblu

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Il Cagliari ha mostrato alcune crepe, che Nicola avrà il compito di ricomporre al più presto 

In tutte e tre le gare disputate finora, si è evidenziata una costante.

Poca confidenza con il gol, e anche una certa difficoltà nel creare palle gol.

Un gol contro il Como, zero contro Roma e Lecce.

Un gol in tre gare.

Pochissimo, un bottino che evidenza appunto la difficoltà nel concludere verso la porta avversaria.

Finora le punte degli isolani eono sembrate una sorta di reparto a se.

Ci spieghiamo meglio.

Centrocampo ed attacco sono, quasi sempre, due entità slegate l’una dall’altra.

Ciò comporta pochi palloni giocabili per le punte.

Manca un uomo che funga da collegamento tra i due reparti.

Nicola ha due calciatori in rosa, in grado di ricoprire questo ruolo.

Gianluca Gaetano, appena arrivato, e Nicholas Viola.

La loro presenza, magari anche alternata, è di vitale importanza per i rossoblu.

Senza loro, i vari Piccoli, Luvumbo, Lapadula e Pavoletti, restano orfani del giusto sostegno.

In alternativa a ciò, servirebbe giocare con due vere ali, ma con al centro un uomo forte sulle palle alte: Pavoletti.

Cagliari: servono certezze

Anche in mezzo al campo, in alcuni momenti della gara, servirebbe più qualità, sacrificando magari il medianaccio di turno.

Nel reparto arretrato invece, Zappa nella difesa a tre, mostra limiti evidenti (non è il suo ruolo).

Palomino, Mina e Luperto sono con tutta probabilità, i tre difensori più esperti sui quali fare affidamento.

 Cagliari

Ci sarà da lottare, a partire dalla prossima e sentitissima gara interna contro il Napoli.

Per farlo al meglio, è necessario esprimere al massimo le proprie qualità.

A Nicola il compito di aggiustare la squadra.