Se non ci fosse stata la speciale spettacolo “Base” staremmo vedendo una classifica assoluta ben diversa da quella attuale, con un Giovanni Toffano vittima di un Sabato sera che ha compromesso un passo gara decisamente valido.
Il pilota di Rovolon, tornato con Matteo Gambasin sulla Skoda Fabia RS Rally2 di MS Munaretto, incappava in un testacoda con spegnimento sull’aperitivo serale, piombando in trentesima posizione assoluta con un ritardo di 24”1 dopo due chilometri e mezzo di gara.
Il portacolori di Rally Team non si lasciava abbattere dal passo falso, mostrando i muscoli sulla “Preganziol” uno, atto inaugurale della Domenica chiuso a soli nove decimi dallo scratch.
Quarto a “Zero Branco” per poi rischiare di essere il migliore, distacco sotto al secondo dal miglior tempo sulla successiva “Fassinaro”, al termine di un’incredibile recupero che lo vedeva archiviare il loop mattutino in sesta posizione assoluta, avendone rimontate ben ventiquattro.
“È un peccato per la disavventura del Sabato sera” – racconta Toffano – “ma queste prove spettacolo sono belle solo per il pubblico, a differenza di come le si vive al volante. Siamo partiti abbastanza conservativi Domenica mattina, montando delle sette, e nonostante questo abbiamo recuperato parecchie posizioni, grazie anche all’incoraggiamento dei tanti amici, tifosi e della mia famiglia. È anche per loro se non ci siamo arresi dopo la batosta della Base.”
La fase centrale della Domenica confermava il passo di un Toffano sempre più a proprio agio sulla nuova vettura della casa ceca, bravo a rimettersi in gioco ed a presentarsi all’appuntamento finale, quando mancava solamente un tratto cronometrato, in quarta posizione assoluta con un ritardo di poco meno di tre secondi dal terzo gradino del podio.
Il duello decisivo non sorrideva al patavino, quinto al controllo stop ma anche nella classifica finale generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, appagato da quanto dimostrato.
“Siamo soddisfatti della nostra crescita alla Domenica” – aggiunge Toffano – “perchè, grazie ai consigli del team, abbiamo trovato una quadra con il setup che ci permetteva di spingere, senza rischiare, ed i tempi arrivavano. Il podio era alla nostra portata ma non ci siamo riusciti, peccato. Resta la soddisfazione per aver espresso un buon potenziale, in una gara resa sempre particolarmente insidiosa dalle velocità alte e dallo sporco. In ricognizione ci si può solo immaginare come cambino le traiettorie quando si affrontano in gara. È incredibile. Grazie a tutto il team MS Munaretto, a Pier Domenico Fiorese ed alla sua Rally Team, a tutti i partners, alla mia famiglia ed ai tanti amici che sono venuti a fare il tifo per noi lungo le speciali. Un particolare ringraziamento, di cuore, lo merita Matteo che, come me, non ha mai smesso di credere nella nostra rimonta, mettendo in campo la sua solita grinta e concentrazione.”
