Bianco non digerisce l’atipicità di Scorzè

Il pilota di Schio chiude settimo assoluto sull’insidiosa e torrida pianura del veneziano, rimandando al conclusivo Piancavallo l’ultimo assalto alla CRZ di quinta zona.

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Bianco non digerisce l'atipicità di Scorzè

Era la sua prima volta al Rally Città di Scorzè, una gara facile solo all’apparenza e dove la conoscenza delle sue insidie è in grado di fare una netta differenza.
Impegnato nella Coppa Rally ACI Sport di quinta zona, reduce dal bel terzo posto assoluto in apertura al Friuli Venezia Giulia, il portacolori di Motor Valley Racing Division tornava a far coppia con l’inseparabile Dino Lamonato, sulla Skoda Fabia RS Rally2 di MS Munaretto.
Nonostante la poca esperienza con la nuova vettura della casa ceca il pilota di Schio partiva con un buon passo sulla temuta speciale spettacolo “Base”, corsa al Sabato sera in mezzo ad una folla oceanica, ripetendosi anche sulla prima domenicale, la “Preganziol”, che lo confermava in quinta posizione assoluta e non troppo lontano dal treno di testa.
La tornata iniziale vedeva Bianco perdere contatto con i migliori nel singolo confronto cronometrico, riuscendo comunque a mantenere la quinta piazza al termine del primo loop.
La seconda fase, ricca di colpi di scena, viveva su una buona crescita di Bianco che, pur infilando un terzetto di sesti tempi in prova, si doveva accontentare di un settimo assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 che non può essere accolto con estrema gioia.

“Era la prima volta che correvamo qui” – racconta Bianco – “ed onestamente pensavamo di fare qualcosina di meglio. Scorzè è una gara difficile, si fa fatica a capire i punti di staccata e la differenza la si fa sull’interpretazione dei tanti tagli presenti. Se sei titubante, aspettando di vedere il taglio prima di andarci deciso, il cronometro diventa il tuo peggiore nemico. Conoscere il percorso fa una notevole differenza, lo dimostra anche la fatica fatta all’esordio qui da Aragno, ed abbiamo pagato dazio. Non eravamo abituati ad un contesto così. Grazie ad MS Munaretto per avermi fornito un’auto molto performante, ancora da capire al meglio per me.”

Una settima piazza che complica la scalata di Bianco ai vertici della CRZ di zona cinque, complice la doppietta di Aragno che ha centrato il secondo successo consecutivo, ma che lo mantiene ancora in corsa grazie al coefficiente maggiorato, a quota 1,75, che sarà messo sul piatto a fine Agosto dal Rally Piancavallo, evento valevole anche per il Trofeo Italiano Rally.
Lo scledense fa parte attualmente di un terzetto di inseguitori in piazza d’onore, assieme a De Sabbata ed a Callegaro, che accusa un gap di dodici lunghezze dall’attuale capo classifica.

“Un settimo posto è poco per il campionato” – aggiunge Bianco – “ma a Piancavallo cercheremo di dare il massimo di noi stessi per gratificare il sostegno di tutti i partners e della scuderia Motor Valley Racing Division. Il coefficiente maggiorato e la presenza dei protagonisti del Trofeo Italiano Rally, non trasparenti in CRZ, saranno due fattori in grado di rimescolare le carte. Ci giocheremo il tutto per tutto in Friuli, sperando vada bene come nel debutto 2024.”



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