Nuotatrice contenta perdente: medaglia non a tutti i costi

Una campionessa olimpionica non tratta benissimo una collega atleta che è stata contenta di non avere il bronzo

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Nuotatrice contenta perdente – Sta riscuotendo furore sui social una doppia dichiarazione. Da una parte una nuotatrice che si è rivelata contenta di aver gareggiato, a quanto pare, alle Olimpiadi. Anche se non ha trovato la medaglia di bronzo per veramente pochissimo. Dall’altra parte c’è una campionessa olimpionica che non ha trattato benissimo queste dichiarazioni. E lo ha fatto in diretta televisiva nazionale.

Nuotatrice contenta perdente

Si vuole forse dire con questo che le medaglie sono l’unica cosa che conta? In un precedente articolo uscito su queste pagine si diceva praticamente di si. Ma c’è una eccezione. E l’eccezione la fa il singolo atleta che gareggia per quella medaglia.

Questa nuotatrice è come se avesse vinto la sua medaglia. E la spiegazione sta tutta nel fatto che lei è come se fosse arrivata alla sua vetta personale nel gareggiare. Ha raggiunto il suo apice come atleta. È riuscita a gareggiare nel livello più alto al mondo per uno sportivo. E anche se non ha per pochissimo raggiunto il traguardo, è felice lo stesso. Può portare a casa un ricordo bellissimo per tutta la vita. Anche una medaglia è un ricordo, ma può aver valore lo stesso non averla presa.

È una questione puramente relativa. Perchè anche perdere per poco può essere un bellissimo traguardo. Bellissimo, anzi bellissima, non è stata la reazione della campionessa olimpica che non ha trattato adeguatamente la collega sportiva. Perchè dire “ci fa o ci è” ad una propria collega che ha raggiunto il suo traguardo personale è la cosa più vergognosa che esista.

Quando ci si allena per mesi se non per anni per arrivare alle Olimpiadi il minimo del rispetto lo si deve osservare. Tra colleghe sportive ci deve essere un minimo di comprensione e di empatia. E soprattutto non può essere legge assoluta il fatto che la medaglia è l’unica cosa che conta. Perchè gli sportivi sono prima di tutto persone per cui deve esistere il rispetto umano.

Se la nuotatrice ha detto che il suo traguardo è raggiunto anche senza medaglia, quel fatto rimane. E non rimane la lotta all’ultimo sangue del pezzo di metallo. Perchè una medaglia alla fine ha un grande valore ma rimane un pezzo di metallo al collo. E non tutti gli sportivi possono essere standard di volerne una. Possono essere anche degli atleti contenti di aver gareggiato dove tutti vorrebbero essere al posto loro.

Foto: https://pixabay.com/it/photos/piscina-olimpionica-sport-acquatico-1185774/

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