Ancona escluso dalla Serie C, il club svanisce per la seconda volta in 20 anni

La Covisoc non riconosce la licenza e la squadra “Del Conero” sparisce ancor(n)a

Tempo di lettura: 2 Minuti
355
Ancona's Dario Hubner (left) and Siena's Cufre Leandro (right) battle for the ball (Photo by Adam Davy/EMPICS via Getty Images)

Ancona escluso dalla Serie C, è il verdetto emerso dalla Covisoc, la quale non riconosce al club marchigiano la licenza di iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro – la vecchia Serie C – per quanto concerne la stagione 2024/25. Purtroppo per questa squadra sembra un déjà vu, un film che non tutti avrebbero sperato di rivedere e invece la malasorte si presenta ancora. Un altro club che sparisce dal calcio professionistico, un’altra storia che finisce – forse – in Serie D, se proviamo ad essere ottimisti. Ma al Festival del Calcio a Parma hanno detto che tutto va bene, dipende per tutto cosa si intende e chi è a capo del calcio italiano come si pronuncia in proposito, davanti a questa triste storia.

Ancona escluso dalla Serie C, sembra tornare indietro di 20 anni

Al Festival del Calcio a Parma filtrava ottimismo per il nostro calcio, dipende a cosa e a chi alludevano, se poi vediamo una storia che svanisce come quella dell’Ancona. Ancona che rivede lo spettro dell’estate 2004: retrocesso da poco dalla Serie A e non essendoci le condizioni per iscriversi alla prossima Serie B (stagione 2004/05), la FIGC sciolse la squadra. Dopo venti anni, l’Ancona si ritrova nella stessa situazione: fuori stavolta dalla Serie C. Da quello che si vocifera, sembrerebbe che il Milan U23 subentrerà al posto dell’Ancona. Quell’Ancona di venti anni fa retrocesse in Serie B, con calciatori come Hedman e Andersson (svedesi e in Nazionale a Euro2004), Di Francesco e Hubner per esempio.

Ancona escluso dalla Serie C e il Como è in Serie A forse senza stadio

Per non dimenticare un ventenne che si era messo in luce in quella stagione di Serie A (2003/04 ndr) con l’Ancona: Goran Pandev. Ma per la Figc tutto va bene: Ancona per la seconda volta fallisce in venti anni e un Como che da poco è salito in Serie A, rischia di giocare la prossima stagione in uno stadio diverso. Lo stadio comunale di Como – il Giuseppe Sinigaglia – ha ancora delle situazioni da sistemare, situazioni che in Serie A non possono esserci, a differenza della Serie B. Entro il 30 giugno il Como deve aggiustare questa situazione, sennò rischia di iniziare la Serie A altrove. Ancona fuori per la seconda volta dal calcio professionistico e Como in Serie A forse senza stadio, ma va tutto bene.