Valsugana, boccone amaro a metà per Luise

Un problema al cambio appieda il pilota di Adria nella quarta del tricolore che, grazie al gioco degli scarti al termine del primo girone, rende meno pesante lo stop.

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Valsugana, boccone amaro a metà per Luise

Matteo Luise si concentra sul bicchiere mezzo pieno al termine di un Valsugana Historic Rally che lo ha visto interrompere una striscia di nove risultati utili consecutivi e con l’ultimo forfait che risaliva al Costa Smeralda dello scorso anno.
Il pilota di Adria, sempre in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, prendeva il via del quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con la consapevolezza di doversi confrontare su strade che avrebbero fatto emergere la differenza di cavalleria dei rivali nella contesa del tricolore.
Pronti, via ed al termine del primo crono del Sabato il portacolori del Team Bassano era già ottavo assoluto, in piena scia ad avversari dotati di mezzi nettamente più performanti.
Sulla “Fravort”, il crono più congeniale al polesano sul fronte tecnico, la provvisoria segnalava il recupero di due posizioni nella generale, confermato anche al termine della lunga “Lagorai”.
Alla chiusura del primo giro il bilancio era da leccarsi i baffi con il secondo posto in quarto raggruppamento, preceduto unicamente dal poi vincitore assoluto Taddei con la Subaru Legacy gruppo A, ed un primato di classe già in cassaforte, oltre i due minuti il divario su Cochis.
Quando tutto sembrava girare per il verso giusto, nonostante le condizioni di fondo rese complicate dalle costanti piogge del giorno precedente la gara, Luise incappava in un problema alla trasmissione che lo costringeva ad alzare bandiera bianca sulla quarta prova speciale.

“Sapevamo che avremmo faticato qui” – racconta Luise – “perchè due delle tre prove in programma, la prima e la terza, erano da motore. Al termine del primo passaggio eravamo contenti, sia della vettura che delle scelte che avevamo fatto con le gomme. Nella ripetizione della Dosso, verso il quarto o quinto chilometro, non entravano più le marce. Dobbiamo capire cosa è successo ma, ad una prima analisi, pare trattarsi del nasello. Parliamo di un pezzo che abbiamo rotto qualche anno fa ma ci sta, la nostra Ritmo è sempre al limite perchè la sfruttiamo al massimo. Ogni tanto una rottura può capitare, non succedeva da nove gare.”

In attesa dell’ufficializzazione delle classifiche del CIRAS, in chiusura del primo girone, Luise non si rammarica più del dovuto, potendo contare sul fattore scarto che gioca a suo favore.

“Dai conti che abbiamo fatto dovremmo perdere qualcosa solo nell’assoluta” – aggiunge Luise – “perchè credo che Nerobutto ci passerà davanti. Per quanto riguarda il raggruppamento, il gruppo e la classe dovremmo restare sempre in testa perchè avevamo un vantaggio importante. Siamo al termine del girone quindi possiamo tranquillamente scartare questo zero. Dal Valsugana ci portiamo anche a casa importanti riscontri tecnici perchè, guardando alla seconda speciale che era quella che ci penalizzava meno, siamo stati molto vicini ai primi, parlando di assoluta. In tre prove avevamo dato oltre due minuti al nostro primo inseguitore in classe quindi dispiace di aver perso un risultato positivo di questa portata, considerando questa come una gara quasi di casa dove tanti nostri tifosi erano giunti per sostenerci in prova.”



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