Sulla testata del Corriere della Sera, il Ct della Nazionale italiana parla apertamente del Campionato, soffermandosi sul rendimento della sua Napoli. Spalletti reputa un maltrattamento alla squadra cambiare tre allenatori in pochi mesi. E’ impossibile adeguarsi ai metodi diversi dei tre allenatori che hanno caratteri molto distanti. La demotivazione per un giocatore può fare la differenza e non ci sarebbero state le possibilità per coltivare i talenti di ragazzi giovani come Zirkze e Kvara. Le dichiarazioni di Spalletti sul Napoli e Scamacca.
Le scelte irresponsabili di Aurelio De Laurentiis
Secondo il Commissario tecnico, la squadra del Napoli aveva bisogno di assestarsi dopo la sua partenza. Cambiare tre allenatori era l’ultima cosa da fare per valorizzare la squadra, molto lontana dai risultati della precedente stagione.
Le anticipazioni di Spalletti sulla Nazionale e su Gianluca Scamacca
La maglia azzurra approderà agli europei tra qualche settimana e l’attenzione per la formazione della squadra diventa più forte ogni giorno. Sicuramente, afferma Spalletti nell’intervista al Corriere della Sera, saranno chiamati Raspadori, Di Lorenzo e Meret, che non hanno potuto esprimersi al meglio in Campionato ma che il CT valuta bene complessivamente. I tre giocatori sono meritevoli di essere considerati, anche perchè sono le sconfitte che formano: dalle batoste si rinasce.
L’attenzione è però massima quando Spalletti inizia a parlare di Gianluca Scamacca. L’attaccante dell’Atalanta ha fatto una stagione molto positiva e non può essere escluso dalla maglia azzurra. Il merito, secondo Spalletti, è di Gasperini che lo allena, inoltre il suo rendimento è cresciuto anche per essere sotto la lente del team azzurro. Lo scopo delle osservazioni è di tirar fuori il meglio dai giocatori. Saranno più importanti per Scamacca i dieci giorni di allenamenti con Spalletti, prima di partire per la Germania.
Spalletti conclude con un commento sulla maglia azzurra che definisce la più bella e la più importante del mondo. Il Commissario tecnico insegna per prima cosa ad indossarla con dignità ed umanità, ogni giocatore è sullo stesso piano rispetto ai compagni di squadra.