Fabio Cannavaro domani firmerà il contratto con l’Udinese. L’ex difensore storico della Nazionale di calcio e del Club del Napoli torna ad allenare. Con il sogno nel cassetto di conquistare la panchina della squadra che lo ha formato come giocatore e come uomo, il Napoli, Cannavaro parla della carriera a Radio serie A.
Fabio Cannavaro allenatore dell’Udinese
Proprio pochi giorni fa, durante l’intervista radiofonica, Cannavaro ha espresso il desiderio di tornare ad allenare per proseguire la strada verso il ritorno a Napoli:
“Ho sempre detto che la panchina del Napoli è un obiettivo. Quest’anno era un’idea più dei media che della società, però io vado avanti per la mia strada: non mi ha regalato mai niente nessuno, ho la testa dura e ho sempre sudato quello che ho avuto.
Sento ancora il fuoco dentro, quella è la voglia che mi fa stare sereno: aspettiamo. La scorsa stagione c’è stato tanto lavoro da parte della società, da parte del suo allenatore e dello staff. Era una macchina perfetta. Quest’anno è entrata in un vortice di negatività che ha fatto sì che i giocatori iniziassero ad avere più dubbi che certezze. È brutto vedere a metà classifica una squadra che ha vinto l’anno prima”.
Le cinque partite alla fine del Campionato
La famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese, dopo l’ultima sconfitta con Hellas Verona ha colto ‘la palla al balzo’ ed ha immediatamente iniziato l’iter per il cambio allenatore. L’obiettivo è la salvezza in serie A.
Come riportato da Tag24 il debutto di Cannavaro come allenatore dell’Udinese sarà nella settimana prossima quando la squadra incontrerà la Roma nella partita di recupero. Nelle cinque partite che restano alla fine del Campionato, Cannavaro e il suo staff, composto dal fratello Paolo, Pinzi e Troise, dovranno invertire la rotta che ha portato l’Udinese a subire le 9 sconfitte della stagione.
La data cruciale per testare il sangue freddo di Cannavaro sarà in 5 maggio quando incontrerà la sua squadra del cuore come avversaria: il Napoli.