Sono sempre più frequenti le tensioni tra le squadre NBA. Nella notte, ora locale, in modo inspiegabile due avversari durante la partita Utah-Houston Rockets, sono entrati in contatto a palla lontana. L’ennesima rissa in NBA. L’episodio è accaduto dopo pochi secondi del secondo tempo quando lo Utah era già in netto svantaggio per 21-47, i giocatori coinvolti sono stati allontanati dagli arbitri.
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— Crystal Scar (@crystalscarr21) March 24, 2024
Dunn, titolare dello Utah, ha iniziato a strattonare Smith, avversario dei Rockets che ha reagito alla provocazione. Fino all’intervento dell’arbitro e dei compagni di squadra, i due players hanno proseguito nello scambio violento esploso in una serie di pugni, andati però a vuoto. Lo scontro è costato ad entrambi la sospensione dal match in cui i Rockets hanno ottenuto netta vittoria.
La dichiarazione di Dunn
Smith non ha voluto commentare il provvedimento disciplinare, mentre Dunn ha rilasciato una piccola ammissione: “Ci siamo scambiati qualche parola, un paio di spinte e siamo stati espulsi. Mi prendo la responsabilità delle mie azioni, rispetterò quello che deciderà la lega”.
L’analisi delle frequenti risse in NBA
Sono molti anni che situazioni di rissa tra players in NBA affiorano con maggiore frequenza durante le partite. Alcuni studiosi americani, Gruda e Ojo 2023, hanno studiato gli stress emotivi analizzando il linguaggio che i giocatori del NBA utilizzano nei loro Tweet. I contenuti dei messaggi molto brevi condensano in azioni verbali l’ansia da prestazione di cui il 54% dei giocatori soffrono. E’ stato dimostrato che la spettacolarità del basket, il gioco veloce e la finalizzazione a canestro sono fattori che incidono sugli animi caldi dei giocatori più sensibili.
I giocatori che hanno più esperienza imparano a gestire la tensione che si sviluppa in partita e le aspettative del team e dei tifosi. Agli anni di pratica in campo si somma anche la brevità del tempo trascorso nel match che per i non titolari è davvero molto breve. Gli episodi di violenza infatti per la stragrande parte accadono tra i giocatori a caccia della titolarità o comunque con minore esperienza.