Juventus, Inter, Milan d’oro, cosi come altri club privilegiati. Niente Superlega, ma tanti milioni per fare anche il mercato. Ma da dove arrivano tutti questi soldi?
In principio ci fu l’idea della SuperLega, un torneo ricchissimo, in grado di versare nelle casse dei club una montagna di denari.
Soldi utili per ripianare i debiti e fare il mercato.
Niente da fare, questo tornei è immorale, “il calcio è di tutti”.
Bene, allora si aggira l’ostacolo.
Nuova Champions League ben più ricca, con più partite.
C’è poi l’invenzione del nuovo torneo: il mondiale per club.
Per la partecipazione Juventus, Inter, Milan e altre percepiranno 50 milioni di euro a testa.
Adesso, che fine hanno fatto coloro che parlano del calcio di tutti?
Il Sassuolo, il Cagliari, Osasuna, Nantes, per fare nomi a caso, saranno ancora più “distanti”.
Juventus, Inter, Milan: arrivano i milioni, ma non era immorale?
Venti milioni dalla qualificazione in Champions League, 50 dalla qualificazione al mondiale per club (la Superlega mascherata).
Poi si giocheranno più partite, e ogni vittoria fornirà più denaro.
Il risultato sarà lo stesso, ma i nomi dei tornei differenti.
Il risultato sarà sancito e contraddistinto da club sempre più ricchi, e altri meno.
La forbice tra le due categorie sarà sempre più ampia, ed i piccoli club, dovranno essere bravi a tirar fuori giovani da vendere a peso d’oro.
Insomma cosa cambia?
Nulla. Anzi, probabilmente tutti i grossi club hanno raggiunto il risultato che cercavano.
Mentre chi ancora credeva alla barzelletta del “calcio è di tutti”, molto, molto probabilmente dovrà ricredersi.