Con l’appuntamento di Domenica scorsa, al Lignano Circuit di Precenicco, è scattato ufficialmente il semaforo verde sulla Formula Pista targata 2024.
Tre gli alfieri schierati in campo sul tracciato friulano per difendere i colori di Funny Team, ad iniziare da un Alessio Mancini che, al volante di una Peugeot 205, è salito sul secondo gradino del podio in categoria C, pur timbrando il suo primo cartellino di presenza assoluto qui.
“Era la prima volta che correvo sul tracciato di Precenicco” – racconta Mancini – “e devo dire che è una bella pista, davvero non male. Nonostante la pioggia incessante siamo riusciti a portare a casa un bel secondo posto. Nella prima manche è andato tutto bene mentre nella seconda, a causa della troppa acqua in pista, abbiamo perso parecchio tempo. Siamo comunque soddisfatti del nostro risultato, sperando possa essere il primo di tanti altri a venire.”
Soddisfazione allargata anche ad Ivan Dalle Fratte che, al volante della sua Renault 5 GT Turbo, ha chiuso con una buona quinta piazza tra le vetture di classe C.
“È stata una Domenica abbastanza bagnata e non poco difficoltosa” – racconta Dalle Fratte – “ma, grazie ad alcune dritte ricevute, siamo riusciti a migliorare in ogni manche. Abbiamo portato a casa un quinto posto che per noi è inaspettato. Un buon inizio per la nuova annata.”
Dalla gioia del pilota di Legnaro alla delusione di Manuel Barzon, solo sesto in classe C.
Il pilota di Ponte San Nicolò, seguendo a ruota il compagno di colori sulla Peugeot 205 battente bandiera della compagine con base a Nove, ha patito diverse noie tecniche, cercando di trarre il meglio da una trasferta che andrà chiusa rapidamente nel cassetto dei ricordi peggiori.
“Un vero e proprio disastro” – racconta Barzon – “per una giornata da cancellare. Nella prima manche, oltre ad avere delle gomme che non avevano grip, si è rotto pure il filo della frizione. Grazie all’aiuto fondamentale dei fratelli Mancini abbiamo sistemato il guasto ma, nonostante questo, nelle altre manche sembrava di correre sul ghiaccio. Davvero un peccato.”