Si entra nella settimana calda per gli amanti dei fondi a scarsa aderenza e, con l’arrivo dell’ormai imminente Rally Città di Foligno, la carovana del Campionato Italiano Rally Terra è pronta ad iniziare la propria marcia in questo 2024.
Vincitore lo scorso anno della serie riservata alle 4WD Riccardo Rigo punterà a difendere il proprio titolo, mirando ad una doppietta personale storica, ma inizierà a farlo in salita, costretto a saltare l’evento di apertura a causa di improrogabili impegni sul fronte professionale.
Un programma che vedrà quindi il pilota di Borgo Valsugana al via dal prossimo Rally della Val d’Orcia (6 e 7 Aprile) e che proseguirà con i successivi Rally Adriatico (18 e 19 Maggio), San Marino Rally (dal 21 al 23 Giugno), concludendosi con il Rally delle Marche (23 e 24 Novembre) e saltando il Rally dei Nuraghi e del Vermentino (dal 25 al 27 Ottobre).
“È davvero un peccato non poter essere al via del Foligno” – racconta Rigo – “anche perchè ero particolarmente curioso di provare una gara che non avevo mai corso prima d’ora. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciarci, causa problemi di lavoro, quindi ci vedremo sicuramente al Val d’Orcia. I nostri avversari avranno l’opportunità di sfruttare questa occasione per avvantaggiarsi, rendendo a noi la vita complicata, ma il campionato sarà lungo e combattuto.”
Squadra che vince non si cambia ed il portacolori di Scuderia Malatesta tornerà in campo gara al volante della sua Citroen DS3 N5, curata dallo staff di Power Brothers, sempre in compagnia di Daiana Darderi, con l’obiettivo di confermarsi il numero uno nell’ambito del CIRT.
“Sul fronte tecnico non abbiamo cambiato nulla” – aggiunge Rigo – “anche perchè non avrebbe avuto senso farlo, visto che ci ha portato alla vittoria lo scorso anno. Sarò sempre affiancato da Daiana e supportato dai fratelli Colonna, alias Power Brothers, con l’aiuto fondamentale di Renato Travaglia, dal quale sto cercando di apprendere come se fossi una spugna.”
Un 2024 che vedrà quindi Rigo sulla pedana di partenza in quattro dei sei appuntamenti previsti dal calendario tricolore anche per seguire al meglio la crescita del giovane figlio Jacopo, già visto in azione oltre confine in questo inizio di stagione e con un futuro che appare promettente.
“Abbiamo deciso di ridurre il nostro impegno nel CIRT” – conclude Rigo – “perchè mi piacerebbe dare maggiore spazio a mio figlio Jacopo. Vorrei fargli fare qualche altra uscita, oltre al Due Castelli di qualche settimana fa, e sarei contento di poterlo seguire direttamente sul campo gara. Anche se non affronteremo tutti i sei round del CIRT non vuol dire che prenderemo alla leggera il nostro impegno. Siamo i detentori del titolo e faremo del nostro meglio per poterci confermare campioni. Farlo con due gare in meno alzerà ulteriormente il livello della difficoltà quindi dovremo essere ancora più bravi a non sbagliare un colpo.”