Non è forse il sorriso l’arma più potente e, al contempo, la più dolce del mondo? Quello stesso riflesso dell’anima che lo si può ascoltare e vedere, che ti riempie il cuore e ti sazia di gioia.

D’altronde, il sorriso rappresenta le fondamenta d’una delle festività più amate da adulti e bambini, in quanto è l’illustrazione del reale sentimento provato in quei frangenti racchiusi nei frammenti di una diapositiva.

Non è forse la magia del Carnevale che ci stupisce e ci fa riabbracciare, sorvolando sui dispettucci e gli scherzi che, come l’imperativo, diventano un obbligo. La felicità di ritornare bambini, di divertirsi con spensieratezza e lasciarsi andare tra le note di musiche senza fine mostrando bravura e creatività nella scelta della maschera da indossare: questo è il Carnevale.

Il Carnevale lizzanese e i suoi carri

L’arte e la maestria hanno preso il sopravvento durante il Carnevale lizzanese grazie alla sfilata dei 5 carri che hanno animato le vie del paese facendo ballare e divertire tutta la comunità. Non solo, in quanto la scelta non è stata affatto casuale dato che ogni carro celava (sia in modo diretto che indiretto) un messaggio simbolico di rilevante importanza.

Il comune denominatore era il divertimento al quale, in modo semplice e composto, si alternavano dei simbolismi di unione, fratellanza, speranza e sogni. Parole eteree scandite e impresse in immagini riprodotte con fantasia e grande bravura. Persino i sogni son divenuti realtà e al sogno di pace non poteva non accostarsi l’incredibile impresa dei supereroi intenti a salvare il mondo, sebbene quel che vi è da salvare è, in primis, il nostro cuore che deve imprimere per sempre una semplice, ma significativa, frase: ‘NESSUNA DISCRIMINAZIONE SOCIALE’!

Infine, ringraziamo come sempre Salvo Lupo per la gentile concessione fotografica, il quale ha svolto un lavoro certosino e minuzioso che ci ha permesso di rivivere i momenti salienti dei festeggiamenti lizzanesi.