Il suo 2023 era già indimenticabile prima del via del Rally di Monza, corso in condizioni al limite della praticabilità lo scorso fine settimana, ma il titolo di campione assoluto N5 conquistato sul campo ha ulteriormente arricchito una stagione che ha regalato a Devis Ravanelli quelle soddisfazioni rincorse sin dagli esordi.
Il pilota di Centrale di Bedollo, giunto in extremis all’Autodromo Nazionale Monza per la finale unica targata N5 Italia valevole anche per il Campionato Italiano Assoluto Rally e per il Campionato Italiano Rally Terra, era consapevole delle condizioni impari che lo mettevano a confronto con i protagonisti del Trofeo N5 Terra, essendo al debutto assoluto sullo sterrato.
Vincitore del Campionato Italiano Rally Asfalto di categoria, del Trofeo N5 Asfalto e della Coppa Rally ACI Sport di terza zona il portacolori di Pintarally Motorsport, in coppia con Fabrizio Handel, si trovava alla prima sulla Volkswagen Polo N5 curata da Power Brothers.
“Ci siamo iscritti al Monza all’ultimo minuto disponibile” – racconta Ravanelli – “ed è solo grazie allo sforzo combinato di Pintarally Motorsport e di Power Brothers se abbiamo avuto l’opportunità di poterci confrontare con i migliori della serie terra. Sapevamo di non avere il passo per poter competere con avversari del calibro di Negri, Travaglia e di Rigo ma lo scontro era stimolante e ci piaceva l’idea di capire se potevamo avvicinarci a loro durante il weekend. Tra l’altro avevamo anche un’auto nuova quindi un’ulteriore incognita nel nostro percorso, oltre al fatto di non aver mai corso su terra con una vettura a trazione integrale.”
Le condizioni meteo avverse contribuivano a trasformare il fondo sterrato in una vera e propria palude, nella quale soltanto il mix tra accortezza e fortuna poteva rivelarsi vincente.
Partito senza velleità di classifica al Venerdì Ravanelli cercava di non incappare in errori e, nonostante qualche sbavatura, poteva ben presto approfittare delle uscite di scena del trio di testa con Negri, Travaglia e Rigo che abbandonavano la compagnia, spianandogli la strada.
Nonostante il cedimento di un semiasse al Sabato il trentino stringeva i denti e, grazie all’incredibile lavoro del team, saliva sulla pedana d’arrivo con il Trofeo N5 Italia in mano, colto grazie alla vittoria di classe N5 ed ai punti che lo hanno portato al sorpasso decisivo su Negri.
“Già dalle ricognizioni avevamo capito che la gestione del mezzo avrebbe fatto la differenza” – aggiunge Ravanelli – “e ci dispiace che i nostri avversari siano stati costretti ad abbandonare. L’errore era sempre pronto a presentarsi, anche sui rettilinei dove solitamente si riesce a rifiatare. Quando ci siamo trovati con la possibilità di vincere la finale abbiamo cercato di arrivare in fondo, a tutti i costi, anche quando la rottura di un semiasse sembrava poterci privare del traguardo. La pressione era tanta ma siamo stati bravi a non mollare mai ed ora siamo anche campioni assoluti N5. Mai avrei pensato di poter raccogliere tanto al mio primo anno su una trazione integrale. Siamo consapevoli dei nostri limiti ma anche dei nostri pregi. Grazie a Riccardo Rigo, al quale facciamo i complimenti per la vittoria nel tricolore terra, per averci dato la sua DS3 che ha vinto anche il Trofeo N5 Italia tra le vetture e grazie a Power Brothers che, oltre ad un’assistenza super, ci ha messo a disposizione una Polo davvero resistente. Grazie a Fabrizio, mi ha aiutato un sacco dal sedile di destra nel gestire le mie emozioni e nel farmi crescere in ogni frangente, compreso dal punto di vista tattico che è fondamentale quando si lotta per un campionato. Grazie alla Pintarally Motorsport ed al suo presidente, Silvano Pintarelli, perchè mi ha permesso di coronare un sogno che avevo nel cassetto da tanto tempo. Grazie a tutti i partners che hanno creduto nel nostro progetto e ci auguriamo di poterci ripresentare al via del 2024, cercando di essere all’altezza dei nostri avversari e con un bagaglio di esperienza maggiore che ci permetterà di essere più agguerriti.”