Napoli-Inter era il big match della giornata. Il posticipo domenicale che avrebbe potuto rilanciare le ambizioni dei partenopei

Non è andata bene. Anzi malissimo.

I padroni di casa hanno perso per 0-3, colpiti da Calhanoglu, Barella e Thuram.

Una disfatta per Mazzarri e i suoi uomini.

I nerazzurri hanno mostrato più ritmo, esperienza e pragmatismo.

Il Napoli invece ha retto per circa 60 minuti, poi si è dissolto come neve al sole.

È crollato in maniera troppo evidente.

Molto male per un club che sul petto porta lo scudetto.

Il miracolo spallettiano pare essere terminato troppo presto.

C’è però un episodio, che forse ha cambiato e indirizzato la partita nel verso nerazzurro.

Napoli-Inter e l’errore arbitrale pacchiano

Sul risultato di 1-0 in favore dell’ Inter, all’inizio del secondo tempo, il Napoli ha chiesto il calcio di rigore.

Osimhen entra in area, ma viene colpito alla caviglia da Acerbi.

Proteste accese degli azzurri, ma l’arbitro non gischia la massima punizione.

Ed il Var?

Nulla.

L’arbitro va a sincerarsi, a vedere il Var?

Assolutamente no.

Eppure Acerbi colpisce la caviglia dell’attaccante nigeriano del Napoli.

La partita prosegue e i meneghini fanno altri due gol in assoluta scioltezza, sfruttando il contropiede, lasciato da un Napoli che si disunisce.