Follìa femminicida ancora una volta con protagonista il nostro paese. Ma cosa sta succedendo in Italia? Perché tutto ciò accade?
Trani e Salsomaggiore sono dolo gli ultimi due episodi di un’ecatombe senza fine.
Inoltre anche la violenza continua senza tregua.
Donne picchiate barbaramente da mariti (si fa fatica a chiamarli così), o compagni (anche in questo caso la considerazione è la medesima).
Bambini che si frappongono fra coniugi per evitare che la mamma venga picchiata.
Scene di quotidiana inciviltà.
Ma perché ciò accade?
La risposta univoca forse non esiste, c’è ne sarebbero diverse. Vediamo di trovarne alcune.
L’educazione in famiglia e nelle scuole è certamente un punto di partenza importante fal quale partire.
C’è però un problema che si antepone a quello di cui stiamo parlando.
La famiglia oggi quale è?
Anche qui si potrebbe aprire un ampio discorso, ma non lo faremo.
Sta di fatto che la crisi della famiglia in se, porta a rimorchio tante., troppe problematiche che diventano, a tratti, ingestibili.
La scuola è sempre un buon motore da cui partire, ma anche l’istituzione scolastica ha estrema necessità dell’aiuto e della collaborazione della famiglia e dello Stato.
Insomma, non è semplice, perché ovunque ci sono carenze e lacune alle quali necessità far fronte, non da domani ma da oggi!
La scuola ad esempio è stata “derubata” gli una materia, che negli anni 80 e 90 dava le fondamenta, per inculcare e divulgare quello che era il senso civico, il buonsenso.
Che fine ha fatto questa materia educativa che portava il nome di Educazione Civica?
Non avere un educazione civica, porta a non essere civili, a confondere il giusto con il “a me piace così”.
Una sorta di anarchia folle.
In Italia poi non esiste più la censura, nel senso più elevato del termine.
Cantanti e canzoni che inneggiano all’odio, alla violenza sulle donne, alla soppraffazione del prossimo, meglio se donna.
Spesso questi sono gli idoli dei più giovani, che as una certa età, hanno un senso spiccato di emulazione.
Però ci si lamenta del comportamento o di quello che sono diventati gli adulti di oggi
Ma che esempi gli ha dato in pasto la società?
Il malcostume e la violenza a 360 gradi.
Una follia senza freni.
C’è poi la Tv, il web, i social, contenitori dove le scene di violenza vengono trasmesse a qualsiasi orario, addirittura nei tg.
Perché la notizia viene prima di tutto.
E la giustizia?
Non esiste più l’ergastolo.
Omicidi o femminicidi, con condanne che non corrispondono mai ad un ergastolo.
Ma togliere la vita ad una donna o ad un essere umano, quanti anni di galera meriterebbe?
Lo si può quantificare?
La risposta è no.
L’ergastolo, per quanto non riporti in vita nessuno, perlomeno non rimette oer strada una persona pericolosa, un omicida.
Anche la certezza della pena, ed una pena giusta, potrebbe far parte dell’iter educativo.
Perlomeno sarebbe un manifesto di presa netta di posizione, nei confronti di chi commette il crimine più efferato.
La soluzione forse sarebbe fare meno spot, meno dichiarazioni iperboliche, ma molti più fatti concreti.