Mondiali di pallanuoto femminile: trionfa l’Olanda

Secondo titolo iridato per le Oranje vittoriose in finale ai rigori sulla Spagna per 17-16.

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L’Olanda si aggiudica la sedicesima edizione dei Mondiali di pallanuoto femminile prevalendo ai rigori sulla Spagna per 17-16 nell’emozionante atto conclusivo andato in scena a Fukuoka in Giappone. Secondo oro iridato per le Oranje che rinverdiscono il trionfo riportato nel 1991 a Perth. Medaglia di bronzo per l’Italia. Le azzurre, protagoniste nei quarti di finale dell’eliminazione degli USA dominanti nelle precedenti quattro edizioni, s’impongono nella finale di consolazione sull’Australia per 16-14. L’MVP del torneo va alla diciottenne spagnola Elena Ruiz Barril. Tra le finaliste brilla anche Judith Forca Ariza miglior marcatrice del torneo con 23 reti. Tra le neocampionesse olandesi Laura Aarts può fregiarsi anche del titolo di miglior portiere.

La sfida decisiva per l’assegnazione della medaglia d’oro vede la Spagna portarsi a metà del secondo periodo sul 6-4. L’Olanda avvia un micidiale parziale di 6-1 che le consente d’issarsi sul 10-7 a 6’ e 29’’ dal termine. La nazionale iberica, campione d’Europa in carica e finalista ai Giochi Olimpici di Tokyo, non s’arrende. Una doppietta di Paula Crespi Barriga e una rete di Bea Ortiz riportano nel breve volgere di un paio di minuti le sorti del match in parità a quota dieci.

Nel finale dei tempi regolamentari l’Olanda rimette, invano, per due volte la testa avanti. Alle reti realizzate da Brigitte Sleeking e Lieke Rogge le iberiche rispondono infatti puntualmente con l’inarrestabile Judith Forca Ariza. Il torneo si decide ai rigori dove le Oranje dirette dal greco Evangelis Doudesis si rivelano infallibili. A condannare alla sconfitta la Spagna è un solo errore determinato dal palo colpito da Bea Ortiz nella terza serie.

Mondiali di pallanuoto femminile: il tabellino della finalissima

OLANDA-SPAGNA 17-16 d.p.s.o. (4-3, 2-3, 3-1, 3-5, p.s.o. 5-4)

Olanda: Laura Aarts (7/19), Iris Wolves, Brigitte Sleeking 3, Sabrina Van der Sloot 2, Maartje Keuning 1, Simone Van de Kraats 3, Bente Rogge, Vivian Sevenich, Kitty Joustra 1, Lieke Rogge 2, Lola Muulhujizen, Nina Ten Broek, Sarah Buis. Commissario Tecnico: Evangelos Doudesis (Gre). Spagna: Laura Ester Ramos, Cristina Nogue Frigula, Anni Espar Llaquet, Bea Ortiz 1, Nona Perez Vivas, Paula Crespi Barriga 2, Elena Ruiz Barril 2, Pili Pena, Judith Forca Ariza 5, Paula Camus, Maica Garcia Godoy 2, Paula Leiton Arrones, Martina Terre (3/15). Commissario Tecnico: Miguel Angel Oca Gaia. Arbitri: Nenad Peris (Cro) e Alessia Ferrari (Ita).

Le finali 

1°/2° posto: Olanda-Spagna 17-16 d.p.s.o.; 3°/4° posto: Italia-Australia 16-14; 5°/6° posto: USA-Ungheria 15-13 d.p.s.o.; 7°/8° posto: Canada-Grecia 14-12 d.p.s.o.; 9°/10° posto: Israele-Francia 7-11; 11°/12° posto: Nuova Zelanda-Sudafrica 25-6; 13°/14° posto: Cina-Giappone 18-10; 15°/16° posto: Kazakistan-Argentina 10-8.

La classifica finale

1. Olanda, 2. Spagna, 3. Italia, 4. Australia, 5. USA, 6. Ungheria, 7. Canada, 8. Grecia, 9. Francia, 10. Israele, 11. Nuova Zelanda, 12. Sudafrica, 13. Cina, 14. Giappone, 15. Kazakistan, 16. Argentina.

L’albo d’oro

7 titoli: USA (2003, 2007, 2009, 2015, 2017, 2019, 2022); 2 titoli: Italia (1998 e 2001), Ungheria (1994 e 2005) e Olanda (1991 e 2023); 1 titolo: Australia (1986), Grecia (2011) e Spagna (2013).