Champions League, il Milan batte il Napoli

Gara vibrante a San Siro, vincono i rossoneri con una rete di Bennacer. Espulso Anguissa, manca un rigore su Saelemaekers.

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Champions League, il Milan batte il Napoli. Il primo atto va ai rossoneri. Super Maignan salva il risultato in un paio di occasioni, gran partita dei rossoneri. Dopo il 4-0 al Maradona, Pioli vince ancora. Appuntamento al 18/04/2023 per la gara di ritorno. Stadio esaurito in ogni ordine di posti, atmosfera da grandi occasioni e squadre degne della massima ribalta europea. Gara in qualche modo condizionata dall’arbitro ungherese Kovacs, non all’altezza della posta in paio e indeciso in diverse situazioni. Manca un rigore su Saelemaekers.

A fine gara montava la sensazione che i padroni di casa abbiano qualcosa in più degli avversari, nonostante la classifica del campionato italiano dica altro. In tre confronti, i rossoneri hanno sempre condotto la partita. Nella sconfitta del 18/09/2022 il risultato fu ingannevole, perché gli uomini di Pioli pagarono dazio alla sfortuna.

Champions League, il Milan batte il Napoli : il primo tempo dell’incontro

La squadra di Spalletti lascia San Siro con rimpianti e amarezze : quelle di trovarsi a dover affrontare martedì il ritorno senza Anguissa (espulso) e Kim (in diffida e ammonito). Partita degna del palcoscenico europeo, quella del Meazza, con occasioni, ritmo e intensità agonistica. Tanto che in avvio sembrava che le mani del Diavolo su Pulcinella dovessero restare una suggestione. Perché tra la coreografia affrescata dalla Sud e la realtà non sembravano doversi vedere tutti i 22 punti di distacco che racconta il campionato.

Ma Pioli aveva detto a più riprese che la Champions League sarebbe stata un’altra cosa e le sue previsioni hanno tenuto fede alle promesse. Perché tra vento e una fitta pioggia in avvio è il Napoli a raffreddare gli animi rossoneri: un rapido percorso che raffredda le certezze del Milan e che sin dai primi scambi rischia di diventare una doccia fredda.

Dopo un solo giro di orologio i padroni di casa potrebbero già essere sotto: Anguissa prende il fondo dalla destra, la palla sfila in area piccola senza che Kjaer o Maignan intervengano e Kvaratskhelia si fa murare sulla linea da Krunic a portiere battuto. Neanche il tempo di riprendersi che Maignan alza una botta di Anguissa. Ci provano in sequenza Di Lorenzo di testa, poi Kvaratskhelia con movimento a rientrare dalla sinistra. Al 12′ tocca a Zielinski con un sinistro violento dalla distanza.

Si deve attendere il 25′ per vedere il Milan: Leao va via a Rrahmani, resistendo anche al ritorno di Anguissa, prima di far partire un sinistro che non si chiude a sufficienza e che si spegne alla sinistra di Meret. La giocata ha il merito di allungare il Napoli, e il Milan al minuto 40′ passa : Diaz recupera palla a metà campo, scappa per vie centrali e serve sulla destra Leao.

Il portoghese chiude la triangolazione con Bennacer, che con il destro la spinge dentro vanificando il tocco di Meret. Prima dell’intervallo Tonali avrebbe anche la palla per il raddoppio, poi anche tre tiri consecutivi dalla bandierina nel giro di pochi secondi, con Kjaer sull’ultimo angolo svetta di testa e centra la traversa interna.

Champions League, il Milan batte il Napoli : il secondo tempo e l’espulsione di Anguissa

Spalletti, che in avvio aveva scelto la soluzione Elmas come falso nueve per ovviare alle assenze di Osimhen e Simeone, inizia la ripresa senza mettere mano a uomini e assetto. E dopo 5′ Kvaratskhelia taglia un destro per Elmas, bravo a prendere bene il tempo e a battere di testa, con Maignan costretto a indietreggiare per deviare sulla traversa. Il Napoli resta lì e Di Lorenzo schiaccia un destro che trova la schiena di Kjaer.

Fino al 20′ gli ospiti spingono, poi al 29′ Anguissa ci mette il corpo per frenare Theo Hernandez e si prende il secondo giallo in 4′. Pochi secondi dopo e arriva anche il giallo per proteste a Kim Min Jae, che era diffidato. In 10, il Napoli ci prova lo stesso e solo la mano sinistra di Maignan nega a Di Lorenzo il pari. Tenta anche Olivera di testa, ma il colpo di coda non riesce. Alla festa di San Siro manca Cardinale, ma il Diavolo balla. Certo che al Maradona, martedì, sarà un nuovo girone dantesco.