Milan, il caso Rafael Leao agita l’ambiente

L’attaccante portoghese nel mirino della critica per via del rendimento in campo e dell’indolenza. La querelle sul rinnovo non aiuta.

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Milan, il caso Rafael Leao agita l’ambiente. Ancora una sostituzione per Rafael Leao, stavolta l’asso lusitano ha lasciato il posto a Charles De Ketelaere al 63′. Applausi misti a fischi ne hanno accompagnato l’uscita dal terreno di gioco. Il pubblico rossonero non gradisce la querelle sul rinnovo, memore degli altri casi. Franck Kessie, Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu andarono via a parametro zero e bollati come traditori. I tifosi milanisti temono una replica di quelle situazioni. Inoltre, da qualche tempo le prestazioni del giocatore sono peggiorate. Non si capisce se per una questione fisica o legata al cambio del modulo tattico. O peggio ancora se per la questione contrattuale del contratto in scadenza il 30/06/2024. Sta di fatto che il numero 17 sta perdendo consensi all’interno dell’ambiente e la china è pericolosa.

Milan, il caso Rafael Leao agita l’ambiente. Situazione rinnovo ingarbugliata

Arrivare a una estensione contrattuale che vada oltre la scadenza appare piuttosto complicato. Il giocatore è assistito dall’avvocato Ted Dimvula e dall’agente Jorge Mendes. Anche il padre dell’atleta ha voce in capitolo. Per la dirigenza rossonera approcciarsi a tre figure così diverse fra loro non è semplice. Il ragazzo per rimanere rossonero chiede un ingaggio top da sette milioni con bonus aggiuntivi ad obiettivo. Non solo, il club rossonero dovrebbe anche accollarsi parte della sanzione di 16,5 milioni di euro da versare allo Sporting Lisbona. Per tutti questi motivi, le parti parlano e trattano, ma non si riesce ad arrivare a una conclusione. Ecco perché prendono quota ipotesi come Chelsea e Real Madrid, società pronte ad un investimento importante. Che potrebbe ingolosire il club di Viale Aldo Rossi.

Milan, il caso Rafael Leao agita l’ambiente: la posizione del calciatore

L’esterno d’attacco è consapevole che il clima intorno a lui non è dei migliori, ma tira dritto per la propria strada. L’impegno in allenamento e in partita non è in discussione. All’interno dello spogliatoio i giovane è ben voluto. Solo che alcuni compagni sono indispettiti dalla richiesta economica, come ha fatto sottilmente intendere Zlatan Ibrahimovic nel corso di una intervista. Stefano Pioli sta cercando in tutti i modi di mettere il classe 1999 nelle migliori condizioni possibili di rendimento. Come ha confidato ai compagni più stretti (Pierre Kalulu, Fikayo Tomori, Malick Thiaw), la sua priorità sono i colori rossoneri. Ma potrebbe doversi piegare alle logiche di mercato e alla necessità di estinguere la multa, facendola pagare ad un nuovo club. La situazione è difficile, nulla da dire. Starà a Paolo Maldini prendere una decisione definitiva, in un senso o nell’altro.