Inter, la fine dell’era Inzaghi

Dopo la sconfitta subita a La Spezia cresce la determinazione del club nel voler cambiare la guida tecnica

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Inzaghi conferenza stampa

Inter, la fine dell’era Inzaghi. Le reti di Daniel Maldini e M’Bala Nzola nel secondo tempo hanno capovolto il mondo nerazzurro. A nulla è valso il rigore di Romelu Lukaku che aveva portato il pareggio. La squadra interista ha giocato una partita confusionaria, senza seguire linee di gioco logiche e pagando l’imprecisione di centrocampisti e attaccanti sotto la porta spezzina. Fra l’altro nel primo tempo Lautaro Martinez si era fatto parare un altro rigore da Bartlomiej Dragowski. A fine gara contestazione da parte dei tifosi della Beneamata presenti alla trasferta in terra ligure.

Inter, la fine dell’era Inzaghi: tutte le colpe del tecnico

Quella di ieri sera è stata l’ottava sconfitta in campionato, numeri impietosi soprattutto contro le piccole squadre. Ma anche il ruolino di marcia con le grandi non è che sia dei migliori. Adesso la squadra è attesa dalla difficile trasferta di Oporto, dove dovrà difendere il gol di vantaggio acquisito a San Siro. Non sarà facile, il Porto allenato dall’ex Sergio Conceicao è una squadra di qualità importanti. Quello che si nota a occhio nudo è la palese difficoltà da parte di Edin Dzeko e compagni di mantenere alta la concentrazione fra campionato e Champions League. Non solo, anche le rotazioni adottate da Simone Inzaghi lasciano perplessi. Così come il poco spazio concesso Krjstian Asslani e Raul Bellanova, ragazzi che hanno talento da vendere.

Inter, la fine dell’era Inzaghi: sotto traccia partito il casting 

Il club farà quadrato intorno all’attuale allenatore fino a giugno, in attesa di cambiare. Solo una inaspettata vittoria della Champions League potrebbe cambiare un destino che ad oggi appare segnato. Ma siamo nel campo di una ipotesi difficilmente realizzabile. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta sogna di riportare Antonio Conte a Milano, qualche parola con il tecnico leccese è stata spesa. Un alternativa credibile è quel Roberto De Zerbi capace di dare spettacolo con il Brighton in Premier League. L’idea che porta a José Mourinho non è da accantonare, ma la Roma farà di tutto per tenerselo stretto. Quello di Mauricio Pochettino è un nome sussurrato, ma in seno al club più di qualcuno spinge per Thiago Motta. Ancora qualche mese e si saprà.