Anche con la nuova formula, iniziata nel 2020, in cui 4 squadre si contendono il prestigioso trofeo iberico, sono sempre loro le Regine del calcio spagnolo, ovvero Barcellona e Real Madrid, che se lo contendono. Questa volta il Barca ha dato una lezione di gioco agli avversari del Real, il 3 a 1 parla da solo.
Le reti sono state realizzate da Gavi, Lewandowski (molto bella l’azione corale del raddoppio) e da Pedri. Per gli uomini di Ancelotti ha segnato il sempre verde Benzema, che ha reso meno amara la serata, insaccando il gol della bandiera nei minuti finali della partita.
La cronaca in breve
L’allenatore del Barca inizia la partita schierando subito i talenti Gavi e Pedri, i quali, accompagnati dai veterani Lewandowski, De Jong
e Busquets, hanno fatto loro il palcoscenico dello stadio di Riyad, dominando in lungo e in largo, ripagando ampiamente la fiducia del tecnico.
Carlo Ancelotti nonostante avesse i migliori giocatori in campo come Modric, Kroos, Camavinga a sorvegliare la mediana, a cui ha aggiunto il trio Valverde, Vinicius e Benzema, purtroppo ha dovuto constatare la superiorità degli eterni rivali.
Primo tempo
Dopo un inizio in sordina è il Barca a passare in vantaggio al 33′ con Gavi e successivamente al 44′, a seguito di un’azione perfetta, quasi tutta di prima, il Re Mondiale dei goleador, Lewandowsky, mette la sua firma nel taccuino delle statistiche ed affossa le speranze dei madrileni di recuperare lo svantaggio.
Da segnalare prima del vantaggio del Barca un tiro di Lewandowsky al 13′ , che Courtois devia sul palo ed un’ incornata di Benzema al 19′, il quale non inquadra per pochi centimetri la porta difesa da Ter Stegen.
Secondo tempo
Nel secondo tempo cambiano alcuni giocatori di peso per il Real, dentro Rodrygo ed Asensio, rispettivamente per Camavinga e Kroos, ma è ancora la squadra bluagrana a siglare la rete del 3 a 0 con Pedri al 69′, grazie alla quale si chiudono definitivamente le ostilità. Degno di nota l’ottimo l’intervento dell’estremo difensore Courtois sul fromboliere polacco al 55′, a cui viene negata la doppietta.
Inutile la marcatura di Benzema al 93′, che serve solo per rendere meno amaro il rientro in patria. A mente fredda c’è da dire che i Campioni di Spagna hanno provato, senza successo, a cambiare l’inerzia dell’incontro con le conclusioni prima di Dembèlè (51′), poi di Asensio (74′) ed infine Rodrygo (79′).
Conclusioni
Con questa vittoria il Barcellona sale a 14 Supercoppe in bacheca, mentre il Real resta a 12. Ironia della nuova formula è che ha vinto la squadra che lo scorso anno non vinse nè campionato nè la coppa. Possono partecipare a questo mini trofeo la prima e la seconda della Liga e le 2 finaliste della Coppa del Re della stagione precedente.
Formazioni
Real Madrid (4/3/3): Courtois, Carvajal (Fernandez), Militao, Rudiger, Mendy, Camavinga (Rodrygo), Kroos (Asensio), Modric (Ceballos), Vinicius, Benzema, Valverde. All. Ancelotti.
Barcellona (4/3/3): Ter Stegen, Araujo (Garcia), Koundè, Christiansen, Baldè, F. De Jong (Kessie), Busquests, Pedri (Roberto), Dembèlè (Raphinha), Lewandowsky, Gavi (Fati). All. Xavi.
Marcatori: 33′ Gavi (Bar), 44′ Lewandowsky (Bar), 69′ Pedri (Bar), 93′ Benzema (R.M).