Juventus, ottava sinfonia di Allegri

I meriti indiscussi dell’allenatore bianconero nel rilancio della squadra. Oltre gli infortuni e il momento societario. Agganciato il Milan, sogno scudetto.

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Juventus, ottava sinfonia di Allegri. Qualche mese fa nessuno avrebbe immaginato che la squadra bianconera avrebbe scalato posizioni in classifica, fino ad arrivare al secondo posto. Adesso la Juventus si lancia all’inseguimento del Napoli capolista, al momento il distacco è di soli 7 punti. E siamo solo alla diciassettesima giornata. Recita il ruolino di marcia: 11 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte, 26 reti fatte e solo 7 subite. Nel momento peggiore della stagione, dopo le sconfitte esterne contro Milan e Maccabì Haifa, il destino di Allegri sembrava segnato. Anche perché intorno infuriava il “caso plusvalenze”, con le dimissioni dell’intero CdA. Nel silenzio dello “Juventus Training Center” alla Continassa, l’allenatore ha lavorato duro distribuendo sorrisi e serenità alla truppa. Tenendo la barra del timone salda fra le mani.

Juventus, ottava sinfonia di Allegri: gli infortuni non utilizzati come alibi, la mossa vincente

L’allenatore nato a Livorno aveva tutti gli alibi possibili per giustificare il difficile inizio di stagione, costato l’eliminazione dalla Champions League: gli infortuni vari e assortiti, le gravi vicende societarie e la scure della giustizia sportiva. Invece non ha mai cercato scuse e ha protetto la squadra, cementando il gruppo. Con un atto di grande coraggio si è affidato alla “meglio gioventù”: Fagioli, Miretti, Iling-Junior, Soulé, Kean. Venendo ripagato, come spiega la classifica dopo il successo contro l’Udinese. Con il rientro dei vari big, il mister ha messo le cose in chiaro: tutti sullo stesso piano, nessuno con il posto assicurato, da sudare e meritare durante gli allenamenti quotidiani. Un atteggiamento fermo e deciso, che gli ha procurato il consenso del gruppo squadra.

Juventus, ottava sinfonia di Allegri: le prospettive future

La Juventus poggia su basi solide: la difesa a tre, una mediana a cinque, un trequartista e una punta di ruolo. Pochi svolazzi, molta praticità. Allegri punta al risultato, il bel gioco non gli interessa. Sono i risultati a fare la storia. Avere impostato chiarezza ha portato benefici e le prospettive per il futuro sono rosee. Venerdì 13/01/2023 la Juventus andrà a Napoli…Sarà la partita chiave della stagione: se i bianconeri dovessero espugnare il “Maradona”, tutto diventa possibile. Il recupero degli infortunato consente ad Allegri di avere ampie scelte di formazione e c’è un giocatore che più di tutti potrebbe sparigliare le carte se viene recuperato a tutti i livelli: Dusan Vlahovic…